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Da Roma a Milano: chef Nerini è il signore delle polpette

Carbonara o porchetta, la cucina dove tutto è polpettabile

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 GEN - Milano e le polpette: non solo sinonimo di mondeghili, ma di una tendenza che si espande e diventa un fenomeno. Ha colto il momento lo chef Giovanni Nerini il quale, dopo un trascorso romano, è tornato in città dove ha replicato il format di Polpetta, reduce dal successo avuto proprio nella capitale, dove il brand è presente con tre ristoranti. Indirizzo, il civico 21 di via Tortona. Che ora si rafforza dopo le prime settimane di avviamento: 15 giorni fa ha dato persino vita alla polpetta fatta di cassoeula. Già, perché il format dello store prevede il mantra di "polpettizzare" qualsiasi cosa, partendo dai classici romani come l'amatriciana.
    Non mancano le interpretazioni lombarde, come la polpetta di cotoletta alla milanese. O, ancora, quelle a crudo o di pesce.
    Tutte declinate dall'antipasto al dolce (tra i primi, ci sono alcune interpretazioni della pasta-meatballs, ovvero il canonico primo piatto ma accompagnato dalle polpette di carne o pesce), con uno sguardo anche al segmento vegetariano o etnico (ad esempio, compare in menu un'interessante versione thailandese di polpette di gamberi al curry rosso thai con riso al vapore).
    La fantasia gioca un ruolo importante: quindi si corre dalle polpette alla carbonara a quelle con la porchetta di Ariccia fritte con crema di carciofi, fino al Mont Blanc ricostruito in forma di polpetta come dessert. A coadiuvare Nerini nel progetto ci sono altri tre soci: Alessio Di Cosimo, Andrea Laurenza e Salvatore Iannicelli. (ANSA).
   

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