(ANSA) - MILANO, 30 GEN - Cosa hanno in comune la Brianza,
l'altopiano di Asiago e la Franciacorta? Sicuramente la capacità
di produrre eccellenze. In questo caso si parla di eccellenze
legate strettamente al territorio, come i vini della
Franciacorta, con la cantina Mozio-Compagnoni, e con il grande
formaggio della dop Asiago, protagonisti della tappa lombarda di
Asiago dop in tour a Seregno.
A giocare tra contrasti ed equilibri ci ha pensato lo chef
Giancarlo Morelli, che nel suo Pomiroeu (meleto, in dialetto
brianzolo), compone e orchestra un menu che vede l'Asiago nelle
sue varie declinazioni e interpretazioni, protagonista di piatti
mai banali e che mai scivolano nel rischio di appiattirsi su
sapori monotoni.
Un grande lavoro è stato poi messo a frutto, con l'aiuto
dell'enologo Stefano Graffi della cantina Mozio-Compagnoni, per
studiare gli abbinamenti di ciascun piatto con un rincorrere e
un'alternanza volta ad accompagnare il piatto e, allo stesso
tempo, contrastarne la grassezza introdotta da questo imponente
formaggio, creando al palato un'alternanza virtuosa tra cibo e
vino. Sicuramente tra gli acuti del percorso spiccano un carnoso
Topinambur grigliato, accompagnato da una spuma di Asiago fresco
riserva, nocciole e aceto che viene accompagnato dal cuvee alla
moda brut e ancor di più il risotto dello chef Morelli mantecato
esclusivamente con Asiago stravecchio, mirtilli fermentati e
pimpinella, piatto accompagnato da uno strepitoso extra Brut
2019.
A sorprendere sono anche le diverse note di cremosità a
sapidità apportate nei piatti dall'Asiago dop nelle sue diverse
stagionature e sfumature, come quello "fresco a caglio vegetale"
che, come racconta Flavio Innocenzi, direttore del consorzio di
tutela del formaggio Asiago, è stato fortemente voluto proprio
per recuperare la modalità di cagliata di una volta, che vedeva
come agente attivatore il cardo mariano che si trova in
abbondanza sull'altipiano. (ANSA).
L'Asiago atterra in Lombardia, in cucina da Giancarlo Morelli
Lo chef del Pomiroeu ha firmato una cena-tappa per il Consorzio