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"Jac" le passioni di Giorgio Di Battista nel suo nuovo vino

Il Cabernet Franc di Querceto di Castellina

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 20 OTT - Azienda toscana nel cuore del Chianti Classico, Querceto di Castellina, viene fondata da Guido Masini nel 1945. Alla fine degli anni ottanta la figlia Laura insieme al marito, l'architetto Giorgio Di Battista, si occupa del restauro del complesso colonico principale risalente al 1400, oggi destinato ad agriturismo. Nel 1989 viene anche ripresa la gestione dei vigneti. Sarà il figlio Jacopo, nel 1998 a costruire la cantina e produrre il primo vino con l'etichetta "Querceto di Castellina".
    Oggi dagli 11 ettari vitati vengono prodotti: "L'aura" Chianti Classico, "Sei" Chianti Classico Gran Selezione, da singolo Cru, "Podalirio" di forte identità, inoltre "Livia" Bianco e "Furtivo" Rosato di Sangiovese. Ultimo nato, da un'idea che risale al 2008, "Jac" da uve Cabernet Franc in purezza. In qualche modo il sogno di Jacopo Di Battista, un vino che lo ritrae perfettamente, come ha spiegato durante la presentazione in anteprima a Milano.
    "La scintilla scoccò a Bordeaux durante un viaggio formativo nelle maggiori denominazioni e cantine da Latour a Cheval Blanc, dove rimasi affascinato dal vitigno Cabernet Franc e con l'enologa Gioia Cresti decidemmo di piantarlo sulla nostra collina a 450 metri". Oggi la prima annata in bottiglia, la 2021, un migliaio di bottiglie, in totale, ripaga con grande eleganza la perseveranza di Jacopo. Il segno olfattivo è composto dagli elementi fruttati e dai profumi del territorio, il sorso è di fascino assoluto, pieno e vellutato con una precisa linea stilistica che lo rende molto originale.
    In etichetta l'altro amore di Jacopo, quello per le automobili. Il design rende infatti omaggio all'iconico motore V8, riflettendo la raffinatezza, la potenza e l'equilibrio racchiusi in ogni bottiglia. (ANSA).
   

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