(ANSA) - MILANO, 24 OTT - Quella di Emanuela Troisi è una
storia di passione, feterminazione e volontà che le ha permesso
di realizzare ciò che aveva nel cuore: portare la sua Sardegna a
Milano e proporre una cucina fatta di sapori e tradizione, con
un pizzico di anima milanese elegante e contemporanea. Insieme
alla sorella Eleonora e a Fabrizio Zhou, con lei soci, ha aperto
le porte di "Sa Pintadera" nel cuore della Chinatown milanese.
Il nome richiama antichi miti della Sardegna nuragica, la
Pintadera era lo stampo con cui si marchiava il pane, simbolo di
abbondanza e fertilità. Piano terra accogliente ed elegante che
ruota intorno al bancone del bar. I tavoli sul piano a soppalco
hanno la giusta atmosfera con vista sulla sala. Piacevole il
dehors dove sarà anche possibile cenare.
La proposta gastronomica è guidata dallo chef Franck Nicolas
Delebois che lavora molto bene le materie prime provenienti
dall'isola e vi aggiunge sapienza ed esperienza della sua
Francia con spiccato talento per le salse e le cotture.
La cucina di Sa Pintadera guarda il mare con il "Moscardino
stufato al suo nero con polentina di ceci e riduzione di
Cannonau" e l'eccellente "Fregola sarda mantecata alle delizie
di mare" un piatto di grande fattura, sapore ed equilibrio. E
allo stesso tempo respira i profumi della terra con le tartare
di pecora e di capra e i "Tzicchi al ragù di cinghiale marinato
al Cannonau", un pane tipico che viene cotto come fosse pasta.
Tradizione vera. Da ordinare in anticipo, e ne vale la pena, il
tradizionale "Maialetto".
La cantina si declina tra una profonda anima sarda e alcune
piacevoli e interessanti digressioni nel resto d'Italia, da
notare il bar che propone, oltre ai grandi classici, una
cocktail list dedicata ai distillati e alle botaniche sarde.
(ANSA).
Sa Pintadera, a Milano il fascino e i sapori della Sardegna
Sapori e tradizioni sarde nel cuore della Chinatown