(ANSA) - MILANO, 06 DIC - Un approccio basato sulla
semplicità e sulla identità, infatti la parola chiave della
filosofia di Tenute Gregu è "ascolto della natura". In una
filosofia volta alla valorizzazione del terroir, alla riscoperta
e adattamento della tradizione e alla sostenibilità ambientale,
in vigna e in cantina, si seguono meticolose procedure atte a
minimizzare l'intervento dell'uomo.
Siamo nella Costa Dorata della Sardegna, dove la famiglia
Gregu coltiva questa terra da generazioni. Nel 2011 Antioco
Gregu decide insieme ai figli Raffaele e Federico, di acquistare
50 ettari nelle campagne di Calangianus, di cui 30 avvitati, a
500 metri slm, un contesto unico ed incontaminato ai piedi del
Monte Limbara.
Nel 2014 si imbottiglia la prima annata, Antioco e i due
figli si dividono nella gestione dei trenta ettari di vigneto e
della cantina con il supporto dell'enologo Angelo Angioi.
Le varietà coltivate dall' azienda sono per la maggior parte
autoctone: Vermentino, Cannonau e Muristellu (Bovale Sardo) e
anche i vitigni internazionali di Syrah e Merlot.
In degustazione a Milano, in abbinamento alla cucina del
ristorante Frades, la nuova linea "Monogram" dell'azienda
Gallurese Tenute Gregu che, con la prima annata, vince i Tre
Bicchieri Gambero Rosso con il Pitraia, Vermentino di Gallura
Superiore 2021 da uve 100% Botritizzate. Tra gli altri il "Cala
Granis", Carignano in purezza da uve macerate nel mosto,
complesso, ricco e aromatico. Riprende l'origine del nome (Cala
di granito) della località dove nasce, Calangianus, rendendo
esplicito il suolo dove viene coltivato. Di bella freschezza il
Vermentino di Gallura Superiore Docg "Selenu" con i suoi sentori
di fiori e di macchia mediterranea, prodotto con le le vigne più
vecchie. (ANSA).
Tenute Gregu presenta a Milano la nuova linea Monogram
Vini di forte identità ed eleganza dall'altopiano granitico