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Vino, produzioni in calo anche del 70% nel Piceno per maltempo

Maltempo e peronospora le cause. Allarme Cia, "settore in crisi"

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 24 LUG - Cala la produzione del vino a causa del maltempo che ha investito l'area del Piceno e le Marche negli scorsi mesi di maggio e giugno. La Cia Agricoltori provinciale di Ascoli Piceno stima per quest'anno diminuzioni dal 40% fino a quasi l'80%, quest'ultime soprattutto tra gli impianti biologici dove l'intervento tempestivo dopo una precipitazione è fondamentale. Colpa del maltempo, "con l'impossibilità di rientrare tempestivamente nei filari - spiega Matteo Carboni, presidente della Cia provinciale di Ascoli, Fermo e Macerata - ma anche la forte umidità notturna, ancora presente nonostante le alte temperature abbiano portato ad una forte diffusione della peronospora nei vigneti provocando un'importante perdita di produzione". In particolare il problema riguarda l'intero territorio marchigiano e risulta quasi impossibile trovare vigneti non attaccati da questa malattia fungina.
    "Di fronte a questo vero e proprio dramma per le aziende del territorio - prosegue Carboni - sono necessari interventi immediati da parte delle istituzioni per ristorare i danni di un intero settore in ginocchio. Inoltre è necessario mettere in atto una serie di interventi più strutturali poiché i cambiamenti climatici ci mettono di fronte a stagioni sempre più imprevedibili".
    Secondo la Cia servono strumenti che possano sostenere gli agricoltori: incentivi all'innovazione in agricoltura per usare droni e robot che possono intervenire anche in condizioni sfavorevoli; contributi per l'innovazione varietale, con le cosiddette varietà "resistenti" alla peronospora che sembrano aver reagito bene a condizioni di stress come quelle di questa stagione. Infine investimenti "nella ricerca e nella sperimentazione per rendere le nostre varietà 'resistenti' e strumenti assicurativi come i fondi mutualistici da realizzare a livello nazionale". (ANSA).
   

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