Regioni

Coldiretti, boom richieste lavorazioni minime e cover crops

Bandi Marche, 200 domande per 15mila ettari

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 26 LUG - Non cresce solo il biologico ma anche l'agricoltura conservativa nelle Marche. Dopo l'apertura da parte della Regione Marche di bandi sulle cosiddette 'lavorazioni minime' e sulle 'cover crops', gli agricoltori hanno risposto numerosi con oltre 200 domande di finanziamento per quasi 15mila ettari. Le prime sono operazioni di preparazione dei campi prima delle nuove semine, che prevedono interventi con particolari macchinari che non rovesciando il terreno ne conserva la fertilità e le sostanze organiche, ripristinandone le funzioni naturali; le cover crops sono invece coltivazioni di copertura che consentono di proteggere i campi dall'erosione e da eventi meteo violenti come quelli che le Marche hanno vissuto negli ultimi mesi.
    I due bandi regionali erano finanziati con 1,5 milioni di euro, mentre le richieste ammontano a otto volte tanto, come segnala Coldiretti Marche. "La Regione non si attendeva questa partecipazione. Al momento sono arrivate domande per 11,5 milioni". Secondo la federazione regionale degli agricoltori che conta quasi 49mila associati si tratta di dati molto interessanti perché sottolineano "quanto gli agricoltori marchigiani abbiano a cuore la loro terra".
    Il biologico, con 121 mila ettari, supera il 25% delle coltivazioni complessive della regione e impiega 4.200 operatori. Tra le conseguenze positive, sottolinea Coldiretti c'è che negli ultimi 20 anni il ricorso ai fitosanitari si è dimezzato nelle Marche. Con queste ulteriori richieste di finanziamento si evidenzia "un'agricoltura virtuosa che è esempio per tutto l'agroalimentare italiano e per gli altri comparti economici". (ANSA).
   

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