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A ottobre la 26/a Fiera del Tartufo Bianco di Pergola

Tre domeniche tra cultura, chef stellati, Cento miglia del gusto

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 11 SET - Si terrà a Pergola (Pesaro Urbino) nelle tre domeniche 1, 8 e 15 ottobre, la 26/a Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, che abbina quest'anno a stand, degustazioni e incontri, anche nuovi eventi. Tra questi, le Cento miglia del gusto attraverso le terre del tartufo con auto d'epoca, in collaborazione con l'Aci, e sei cooking show con altrettanti chef che spiegheranno al pubblico come realizzare lo straordinario matrimonio tra il tartufo e i maccheroncini Igp di Campofilone.
    L'iniziativa è stata illustrata dai suoi promotori: Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, Antonella Mati, direttrice dell'Aci di Pesaro Urbino, e gli assessori al Turismo dei Comuni di Pergola e di Campofilone Sabrina Santelli ed Ercole D'Ercoli.
    La prima occasione per assaggiarlo sarà quella del 30 settembre con una preview sull'inizio ufficiale delle manifestazioni con le Cento miglia del gusto, dove le auto iscritte faranno tappa ad Urbino, Acqualagna e Pergola. Percorso che si ripeterà il primo ottobre con altrettante degustazioni e una visita ai Bronzi Dorati conservati nel museo di Pergola. Ma il re della tavola sarà anche protagonista dei cooking show degli chef stellati Pierpaolo Ferracuti, Davide Di Fabio, Nikita Sergeev, Enrico Mazzaroni, Stefano Ciotti ed Enrico Recanati, che in due per ogni domenica mostreranno ai presenti le migliori ricette che si potranno gustare al prezzo di circa 25 euro.
    Ma ci saranno anche il concerto in piazza Fulvi di Bandabardò, un libro suonato con la partecipazione di Giobbe Covatta, la presentazione di libri e a cene di gala. L'azienda Guzzini collabora alla manifestazione con premi agli chef Livia e Alfonso Iaccarino (due stelle Michelin), del ristorante Don Alfonso 1890 Sant'Agata sui Due Golfi, e al marchigiano Lucio Pompili.
    Nella produzione nazionale del tartufo le aree appenniniche del centro Italia (Marche, Umbria, Lazio e Toscana), rappresentano il 53%, seguite dal Sud con il 39% e dal Nord col l'8%. Nella Provincia di Pesaro-Urbino i raccoglitori sono circa 13mila con un giro d'affari stimato con l'indotto in 170 milioni di euro l'anno e una quantità di prodotto nelle sue diverse varietà pari a 1.200 quintali. (ANSA).
   

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