Regioni

Primavera da dimenticare per produzione miele, estate stabile

Coldiretti Marche, a causa maltempo tra aprile e maggio scorsi

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 SET - Produzione di miele di acacia e di millefiori primaverile azzerate. Questo l'allarme lanciato da Coldiretti Marche che imputa questa situazione al maltempo che ha imperversato in Regione tra aprile e maggio scorsi: pioggia ininterrotta per settimane e i riflessi della tragica alluvione dell'Emilia Romagna, tra vento, colonnina di mercurio più bassa della norma e grandine.
    "Gli apicoltori sono stati costretti a ricorrere ad alimentazioni di salvataggio con acqua e zucchero per far sopravvivere gli alveari", spiega l'associazione. La produzione si è ripresa tra luglio e agosto. Secondo un'elaborazione di Coldiretti Marche su dati dell'Osservatorio nazionale rispetto allo scorso anno si stima un calo del 44% della produzione di miele di coriandolo, stabile il girasole con 9 chilogrammi ad alveare mentre è raddoppiata la produzione di millefiori estivo (14 kg/alveare). Coldiretti a livello nazionale ha stimato un calo produttivo del 70%.
    Negli ultimi 5 anni nelle Marche l'apicoltura è cresciuta sia nel numero di operatori, ad oggi oltre 3.300 (+32% rispetto al 2018) sia nel numero di alveari (oltre 75mila, +61%). "La minor produzione di miele arriva a scapito anche dei consumatori con l'arrivo sugli scaffali di prodotto estero, provenienti anche da Paesi che non sempre brillano per trasparenza e sicurezza alimentare tra campi trattati con pesticidi vietati in Italia e coltivazioni ogm", conclude Coldiretti Marche. (ANSA).
   

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