Regioni

Castelli di Jesi Superiore da Doc a Docg, evento a Milano

"The Great White Wine", presenti 15 produttori aderenti a Imt

Redazione Ansa

(ANSA) - JESI, 27 MAG - Milano, la capitale della moda, del design e della finanza è la città scelta per presentare il volto autentico di un grande territorio del vino italiano: i Castelli di Jesi. Un evento non solo per i tecnici del vino, ma aperto su invito a chi il vino lo ama e ne riconosce qualità e territorialità. "The Great White Wine of Castelli di Jesi", spiegano i promotori dell'iniziativa, "nasce dal desiderio di 15 produttori dei Castelli di Jesi aderenti al Consorzio Istituto Marchigiano di Tutela Vini di dare voce a un grande territorio del vino italiano, in occasione del passaggio della denominazione Castelli di Jesi Superiore dalla Doc alla Docg. La modifica del disciplinare costituisce un fondamentale passo in avanti sul percorso di costante crescita del territorio".
    I vini Castelli di Jesi, affermano, "si posizionano al vertice della piramide qualitativa della denominazione insieme alla Riserva, assumendo il ruolo di ambasciatori dell'area dei Castelli di Jesi. Come accade per i più famosi terroir del mondo, la nuova denominazione pone l'accento sul luogo di produzione dei vini. Un cambio di prospettiva che crea identità e valore per tutto il territorio, composto da 25 comuni, esaltato per le sue qualità paesaggistiche, culturali e non ultime vocazionali". La denominazione "Castelli di Jesi è oggi in grado di proporsi con le caratteristiche qualitative per competere con successo e da protagonista nel panorama dei grandi bianchi italiani e internazionali grazie alla capacità di produrre vini duraturi nel tempo, alla contemporaneità del gusto e alla trasversalità tra i diversi produttori".
    Un'intera giornata "alla scoperta della denominazione Castelli di Jesi dedicata a stampa, addetti ai lavori, appassionati. "Un viaggio in una delle aree della nostra penisola più famosa per la produzione di grandi bianchi. - sottolineano i promotori dell'evento - Vini unici e inimitabili, che nascono dall'incontro tra un terroir vocato e un vitigno di alto pregio come il verdicchio. I suoli dell'area dei Castelli di Jesi sono di prevalente natura calcareo argillosa, particolarmente adatti per la coltivazione delle uve a bacca bianca. Il clima è mite e sempre molto ventilato, grazie all'influsso delle brezze marine che risalgono nell'entroterra dalla costa adriatica e delle correnti d'aria fresca che scendono dai rilievi dell'Appennino. Queste condizioni pedoclimatiche si sono rivelate nei secoli particolarmente adatte alle esigenze del verdicchio, mettendo in risalto le particolarità dei differenti luoghi di coltivazione. Sfumature che rendono il territorio dei Castelli di Jesi ricco di un'affascinante complessità espressiva, che si traduce in vini freschi, sapidi, profondi e longevi, capaci di portare nel calice il carattere del terroir con limpida trasparenza".
    "Come Consorzio Imt abbiamo subito appoggiato l'idea dei produttori dei Castelli di Jesi di dedicare un evento così qualificato a Milano. E' un momento importante per le nostre denominazioni, con diverse modifiche dei disciplinari in atto, una grande attenzione verso i bianchi di qualità e capacità di evoluzione nel tempo, e che deve tradursi in consapevolezza di poter ambire a traguardi più ambiziosi. Questa giornata arriva nel momento giusto" dichiara Michele Bernetti, Presidente Consorzio Imt e produttore della Cantina Umani Ronchi. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it