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Tre bicchieri 2025, tre le new entry Marchigiane

Tra criticità annata l'implosione di Terre Cortesi Moncaro

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 30 SET - Debutto nel club dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso, piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani, per tre aziende marchigiane: Edoardo Dottori e Cimarelli su Jesi e de La Valle del Sole e Quinto "Quntì" Alfonsi nel Piceno. A questi si aggiunge il ritorno a livelli stratosferici di due vini: il Verdicchio Origini Riserva di Fattoria Nannì e il Kurni di Oasi degli Angeli.
    L'annata 2023 flagellata dalla peronospora ha inciso nella viticoltura marchigiana e nelle scelte aziendali - sottolinea la guida - : c'è chi si è limitato a vinificare quel poco che aveva, chi si è rivolto al mercato delle uve, i più colpiti hanno rinunciato a produrre e si son rassegnati a saltare l'annata, avendo già in casa la buona quantità prodotta nel 2022 e confidando nella vendemmia 2024 che, a fine agosto, si prevede proficua nonostante un'estate siccitosa, arrivata con le riserve idriche al minimo dopo un inverno e una primavera avare di neve e piogge.
    Ai timori per il rallentamento del mercato mondiale si è poi aggiunta l'implosione di Terre Cortesi Moncaro. La più grande cooperativa marchigiana, attiva sui principali quadranti produttivi regionali, all'inizio del 2024 è entrata in una spirale di crisi economica e dirigenziale dagli esiti imprevedibili e che di certo avrà effetti negativi per tutto il comparto. Uno scenario talmente preoccupante da far muovere le istituzioni al più alto livello. La speranza è quella di una rapida soluzione che possa dare respiro a centinaia di soci e risollevare il destino di migliaia di ettari di vigneti specializzati.
    La trama di aziende che compongono la tela marchigiana sembra reggere: le dimensioni spesso contenute, il forte impegno familiare e la naturale propensione della cultura campagnola locale nell'evitare sprechi ed eccessi danno forza e affidabilità. Tutto ciò si riflette in una qualità crescente, seppur a piccoli passi. Va in questa direzione il massimo riconoscimento a un Bianchello del Metauro, storica Doc che copre tanti vigneti in provincia di Pesaro. In totale la guida propone 24 vini delle Marche.
    Bianchello del Metauro Sup. Chiaraluce '22 Crespaia Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ambrosia Ris. '21 Vignamato Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Franz Ris. '21 Tenuta di Frà Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Kochlos Ris. '22 Edoardo Dottori Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Lauro Ris. '21 Poderi Mattioli Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Origini Ris. '22 Fattoria Nannì Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. '21 La Staffa Castelli di Jesi Verdicchio Cl. San Paolo Ris. '21 Pievalta Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Selezione Cimarelli Ris. '22 Cimarelli Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Villa Bucci Ris. '21 Bucci Conero Sassi Neri Ris. '20 Fattoria Le Terrazze Falerio Pecorino Al MonteNero '22 Quntì Falerio Pecorino Onirocep '23 Pantaleone Kurni '22 Oasi degli Angeli Offida Pecorino Artemisia '23 Tenuta Spinelli Piceno Sup. '20 La Valle del Sole Piceno Sup. Morellone '20 Le Caniette Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare '21 Velenosi Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. V. V. Historical '19 Umani Ronchi Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vign. del Balluccio '22 Tenuta dell'Ugolino Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. '21 Belisario Verdicchio di Matelica Senex Ris. '18 Bisci Verdicchio di Matelica Vertis '22 Borgo Paglianetto Vignagiulia Rosso '19 Emanuele Dianetti (ANSA).
   

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