(ANSA) - CAGLIARI, 10 AGO - I classici come cioccolato,
fragola e nocciola rimangono i preferiti anche se si fanno
avanti gusti alternativi: dallo spritz alla menta sarda sino al
torrone di Tonara. Il gelato, soprattutto quello artigianale, si
conferma il protagonista dell'estate anche in Sardegna.
"In pratica - rileva il report dell'associazione - ogni
nucleo familiare ogni anno spende 160 euro per coni, coppette,
granite, ghiaccioli e sorbetti". "Ai piccoli piaceri della vita,
non si rinuncia, neppure in tempo di crisi - commenta la
presidente Maria Amelia Lai - anzi, a fronte delle difficoltà
che la popolazione sta affrontando si indulge più spesso ai
propri capricci".
Secondo la statistica, la Sardegna si piazza al quindicesimo
posto in Italia per la percentuale di aziende artigiane (66,1%)
contro l'81,9% dell'Alto Adige, che occupa il primo posto, e una
media nazionale del 75,5%. "Da qualche anno - spiega la
presidente - registriamo un aumento costante delle gelaterie
artigiane e non, a conferma di come i sardi continuino a
preferire la qualità e la genuinità del prodotto delle nostre
imprese".
E sono proprio gli ingredienti, secondo Confartigianato, a
fare la differenza. "L'impegno delle gelaterie artigiane -
chiarisce Maria Amelia Lai - è quello di garantire ai
consumatori una grande attenzione alle materie prime. Alcuni
ingredienti, infatti, sono diventati carissimi: zucchero, latte,
frutta ma anche il packaging. I nostri maestri gelatieri hanno
cercato di contenere gli aumenti per poter assicurare ai
consumatori, in questa estate così calda, un buon gelato
artigianale, realizzato a regola d'arte". (ANSA).
Gelato artigianale re dell'estate, 117 milioni di fatturato
Dossier Confartigianato, nell'Isola 225 gelaterie e 900 addetti