(ANSA) - CAGLIARI, 16 OTT - "La Giornata mondiale del pane
rappresenta la giusta occasione per accendere i riflettori
sull'importanza di acquistare prodotti locali, cotti nei forni
del territorio e realizzati dai nostri fornai che sanno come
valorizzare la materia prima e che creano prodotti salutari,
ideali per un'alimentazione sana ed equilibrata". Lo afferma la
presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia
Lai.
I panificatori sardi - denuncia l'associazione - continuano a
sfornare pane ma, a causa del bassissimo potere d'acquisto dei
cittadini, dell'inflazione galoppante, dei rincari delle materie
prime e dell'energia, faticano a far quadrare i conti o lavorano
in perdita. Con evidente calo delle vendite di rosette,
michette, civraxiu e moddizzosu conseguenza del fatto che le
persone comprano lo stretto necessario e cominciano a limitare
gli sprechi scegliendo sempre più pezzature di pane da un
chilogrammo, al posto della consueta forma da mezzo chilo, da
consumare non solo nel giorno stesso, ma anche nei successivi.
Secondo l'analisi dell'Ufficio studi di Confartigianato
Imprese Sardegna, su dati Istat, la categoria rappresenta meno
di 900 imprese che producono prodotti di panetteria freschi, di
cui il 78%, pari a circa 700 unità, sono artigiane. Negli stessi
panifici artigiani sono occupati oltre 3mila addetti. Sempre
secondo il dossier di Confartigianato, a livello regionale più
di un terzo dei panettieri e pastai artigiani è difficile da
reperire. Del totale delle entrate previste dalle imprese nel
2022 per le professioni di panettieri e pastai artigianali, il
38,4%, risulta di difficile reperimento. La quota di figure del
settore ritenuta difficile da reperire cresce di 10,3 punti
percentuali nel 2022 rispetto al valore del 2021.
"Oltre a ridare ai consumatori il giusto potere d'acquisto,
dobbiamo anche lavorare sulla loro consapevolezza - continua Lai
- perché gli alimenti locali, prodotti da forni della zona,
rappresentano l'emblema della qualità e del gusto di un
territorio intero. Il settore della panificazione artigiana è
molto importante per l'economia territoriale, specialmente
perché, a differenza di altri prodotti alimentari, il pane
fresco non può per ovvi motivi affidarsi al canale dell'export".
(ANSA).
Giornata del pane, in Sardegna 900 imprese e 3mila addetti
Confartigianato, 'rincari e concorrenza dei prodotti surgelati'