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Nella guida Osteria d'Italia di Slow Food 7 chiocciole all'Isola

A Ada e Alduccio Al Panificio anche premio speciale "Bere Bene"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 25 OTT - Crescono in Sardegna le osterie premiate da Slow Food, due in più rispetto allo scorso anno.
    Salgono infatti a sette nell'Isola le chiocciole assegnate dagli esperti della guida per l'eccellente proposta e per l'ambiente, la cucina e l'accoglienza. Le hanno conquistate ancora una volta La Locanda dei Buoni e Cattivi a Cagliari; Su Recreu a Ittiri; Il Rifugio a Nuoro; Letizia a Nuxis; La Rosa dei Venti a Sennariolo.
    A loro si aggiungono quest'anno Abbamele a Mamoiada, osteria apprezzata anche per la carta dei vini, e Ada a San Sperate, che riconferma per il secondo anno il premio speciale "Bere Bene" per la curata selezione di birre artigianali, succhi, infusi, cocktail e distillati. Sei i nuovi ingressi nella guida: Mabrouk ad Alghero; Margherita ad Arborea, Alduccio al Panificio a Bosa, che conquista anche il premio speciale "Bere Bene"; Leopardi a Cabras; Transumanza a Cagliari; Osteria del Borgo a Tempio Pausania.
    La guida assegna poi quattro Bottiglie, che indicano un'ampia e curata carta di vini, a Leopardi di Cabras; ChiaroScuro a Cagliari; Ispinigoli a Dorgali e Abbamele a Mamoiada.
    "La ristorazione sarda - si legge nella presentazione della guida - continua il suo percorso di cucina identitaria, attenta alla tradizione, sempre più rivolta a un cambiamento verso la modernità e con un rinnovato rigore nella ricerca di materie prime fresche e di qualità. Un'Isola in fermento, dove le nuove generazioni cercano anno dopo anno di guardare al futuro senza dimenticare il passato e di unire la campagna con la città, come si nota dalle aperture nei capoluoghi di nuovi locali in cui vengono utilizzati e promossi i prodotti della fattoria di famiglia. È sempre più evidente anche in tavola la maggiore attenzione alla sostenibilità, resa concreta, ad esempio, dalle numerose proposte marinare che hanno abbandonato il pescato in via d'estinzione privilegiando le razze neglette, facilmente reperibili nel nostro mare". (ANSA).
   

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