(di Alessandra Moneti)
(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Dalla terrazza dell'Eden di Roma,
dove nel ristorante 1 stella Michelin della catena Dorchester
Collection preparò gli spaghetti cacio e pepe del Madagascar
profumati ai boccioli di rosa, polpo e sedano nella pausa pranzo
gourmand offerta dall'allora presidente del Consiglio Mario
Draghi alla cancelliera uscente Angela Merkel, fino alla
Sardegna sud-occidentale, nell'area della Costa Verde, 47 km di
costa selvaggia con spettacolari dune nel comune di Arbus. Dal
25 aprile lo chef Fabio Ciervo approda in Sardegna a Le Dune
Piscinas, che riapre direttamente sulla spiaggia dopo tre anni
di lavori: un boutique hotel 5 stelle lusso con 28 camere e
suites di design contemporaneo, tre ristoranti, un american bar,
una biblioteca e sala conferenze, spa e gym, piscina esterna, e
aree comuni che invitano alla contemplazione. La
ristrutturazione, frutto di un proficuo confronto con le
istituzioni preposte alla conservazione del bene tutelato dal
Ministero della Cultura, ha saputo proteggere e valorizzare le
storiche vestigia facenti parte della locale archeologia
industriale mineraria, ma anche posizionare l'eco-resort ai
vertici della sostenibilità ambientale del settore. "La
proprietà è di un privato che mi ha affidato - racconta all'ANSA
Ciervo - la responsabilità sul food & beverage in qualità di
chef patron. Inizio un percorso da imprenditore firmando la
cucina dei ristoranti, il gourmet Rosso Tramonto e il bistrot
all day dell'albergo Il Ginepro, aperti dal 25 aprile, mentre
con la bella stagione allestiremo sulla spiaggia il Maestrale
con tre suggestivi tavoli da due persone". Il profumo della mela
annurca cotta alla brace e aromatizzata alla cannella è uno dei
primi
ricordi di Fabio Ciervo, classe 1979, nato a Sant'Agata de'
Goti, piccolo borgo della provincia beneventana, nonno contadino
e una passione per la Dieta Mediterranea che si riflette sui
piatti healthy. "Ho scelto non la solita Sardegna - fa sapere -
per far parlare nella mia cucina il territorio e valorizzare le
persone che qui lavorano nella pesca e nella produzione di
formaggi e salumi. Dopo aver lavorato a Londra, in Spagna e a
Roma, mi piace molto andare in giro per le montagne, incontrare
allevatori e artigiani, far parlare il territorio. Io di
knowledge ne ho da vendere e voglio condividere queste
conoscenze per far vivere la sostenibilità a 360 gradi. Prendo
ispirazione dal silenzio e dalla flora spontanea sui monti e
utilizzo prodotti locali per far esprimere al meglio l'essenza
della Sardegna". (ANSA).
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