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"Nel nome del pane", a Ortacesus laboratori, dibattiti e arte

Il 27 e 28 luglio l'ottava edizione della manifestazione

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 26 LUG - Laboratori, incontri, arte, proiezioni, teatro. La Trexenta celebra uno dei suoi prodotti tipici. "Nel nome del pane" è in programma il 27 e 28 luglio a Ortacesus, al Museo del Grano. Organizzano Proloco e Comune.
    In primo piano la valorizzazione delle tradizioni, artigianato e cultura agroalimentare del territorio trexentese in collaborazione con associazioni e numerose Pro loco. Spaccati di vita contadina rivivranno attraverso la pittura e la scultura. "Il territorio di Ortacesus - mette in luce la sindaca Carmela Lecca - ma più in generale della Trexenta, è da sempre riconosciuto per la sua fertilità granifera, specializzata nella produzione di grano duro".
    Il cuore della manifestazione sono i laboratori dedicati all'arte della panificazione con focus sulla lavorazione della pasta di pane e cottura nel forno a legna. "I partecipanti avranno la possibilità di imparare dai maestri panificatori, sperimentando in prima persona le tecniche tradizionali e moderne di lavorazione del pane - spiega Gioacchino Piseddu, presidente Pro Loco di Ortacesus - le Pro Loco poi promuoveranno i prodotti tipici dei loro territori".
    Concetto ripreso da Antonello Perra, presidente dell'Unione dei Comuni della Trexenta. "La Trexenta affonda le sue radici in una storia millenaria tanto che ogni paese ha le sue peculiarità e le sue tradizioni che meritano di essere raccontate". Il presidente del Gal Sgt Antonino Arba ha sottolineato l'importanza del seminario "Framentu de Masseria: fermenti rurali", che coinvolge le agenzie regionali Laore e Agris, produttori, trasformatori e soggetti che operano a livello locale nella valorizzazione dei prodotti della filiera del grano per parlare di opportunità e prospettive".
    Dopo gli interventi della prima cittadina, di Piseddu, Arba e Perra, spazio agli interventi più tecnici: quello di Marina Monagheddu incentrato sulle filiere cerealicole locali come modello inclusivo di sviluppo del territorio, Paola Ugas si soffermerà sul tema del comparto della produzione cerealicola biologica in Sardegna, Stefania Olla e Giorgio Melis metteranno l'accento sull'agro biodiversità come valore per i territori rurali. (ANSA).
   

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