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Sei serate per sei chef a Casa Clat di Cagliari

Si parte con Nicola Bonora per un viaggio fra tradizioni e gusti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 30 LUG - Il pescato locale, nel segno della sostenibilità, valorizzato attraverso le inedite proposte di sei chef. È il cuore dell'iniziativa ideata da Casa Clat, suite hotel nel centro di Cagliari.
    A Nicola Bonora del Motelombroso di Milano, sul Naviglio pavese, sono affidate le due serate di apertura, giovedì 1 e venerdì 2 agosto. Si prosegue il 5 settembre con Davide Atzeni di Coxinendi di Sanluri, il 26 saranno ai fornelli Danilo e Tonino Delrio del Musciora di Alghero, il 9 ottobre Mauro Ladu di Abbamele Osteria di Mamoiada, il 17 Clelia Bandini di Lucitta di Tortolì e il 24 Roberto Paddeu del Frades di Porto Cervo e Milano.
    Bonora, oristanese, con importanti esperienze tra i ristoranti in Italia ed Europa, al fianco di maestri dei fornelli, a Casa Clat porta la sua idea di "cucina radicale ma non radicata", aperta ad altre etnie, in un confronto tra gusti, tendenze e tecniche di altri Paesi, con le radici salde nella sua tradizione. "In primo piano c'è l'attenzione alla sostenibilità, alla valorizzazione dei prodotti locali, di stagione, da piccoli produttori, artigiani dell'agroalimentare", spiega.
    Il menù proposto è nel segno anche della convivialità. "Il tesoro di un cuoco è la materia prima, e la mia terra d'origine, l'Oristanese, è ricca di prodotti dell'enogastronomia di gran qualità", aggiunge.
    Un itinerario geografico e tra i gusti. Cina e Sardegna dialogano nel Bao fritto, crudo di gambero, stracciatella e basilico accompagnato da testa di gambero alla brace ripiena. Si prosegue con french toast con ricciola, zucchina scabecciu e caviale, ancora, pistoccu, pomodoro e arselle alla brace.
    C'è un gioco di consistenza e sapori anche nell'accostamento tra anguria, rucola e cuore di tonno. Il bottone ripieno di pecorino a latte crudo Lazzone Sa Marchesa, col sentore di affumicato e i profumi della macchia mediterranea, l'amarognolo della cicoria e a insaporire ulteriormente, una spolverata di sommacco, è un viaggio tra Sicilia e Sardegna. Omaggia le sue origini con la cernia alla brace, vernaccia di Oristano, burro e salvia.
    Per i dessert, in condivisione, il cuoco abbina tarta de queso, specialità dei Paesi Baschi con casu axedu e zippola di seppia. Uno sguardo alla Spagna e uno ancora alla Sardegna.
    (ANSA).
   

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