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Piero Cella, 'la competenza in vigna per un'enologia di qualità'

'Non si trova manodopera specializzata, serve formazione'

Redazione Ansa

(ANSA) - MARRUBIU, 12 SET - Con la vendemmia parte anche la rincorsa per accaparrarsi personale qualificato e specializzato nella delicata selezione delle uve in pianta. "Non si trova manodopera e anche quest'anno c'è la corsa ad assicurarsi i pochi operai agricoli specializzati sempre più rari e molto ambiti per la vendemmia manuale", spiega Piero Cella, enologo e titolare della cantina Quartomoro di Marrubiu.
    "La vendemmia è un'arte e richiede competenza. Le premesse per imbottigliare un buon vino partono proprio dalla raccolta delle uve, il saper cogliere il momento ottimale, richiede esperienza, competenza, talento, acume, intuizione - chiarisce - Dobbiamo puntare sempre più su figure professionali con un profilo eccellente, abbiamo bisogno di alzare l'asticella per ottenere delle ottime vendemmie e promuovere l'enologia in Sardegna con il giusto valore economico, che poi sarà ridistribuito a tutte le figure professionali della filiera".
    Cella mette in luce l'importanza di una professione, quella dell'artigiano della vite "che non viene incentivata - denuncia l'enologo - e che invece è centrale per fare il salto di qualità, perché per ottenere vini di carattere, armonici, equilibrati ed identitari, tanto fa il microclima e la straordinaria biodiversità di cui gode la Sardegna, ma altrettanto si deve alla professionalità di figure sempre più richieste dal mercato e sempre più difficili da trovare. Una professione che andrebbe motivata e incentivata anche attraverso la formazione". (ANSA).
   

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