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Dalla cantina Su'entu due vini cru con il progetto Tèrraus

Le migliori uve per Cannonau e Vermentino unici e irripetibili

Redazione Ansa

(ANSA) - SANLURI, 21 OTT - Dalle ventilate colline della Marmilla nascono due vini cru, prodotti in una zona in grado di dare delle qualità di unicità e tipicità: Tèrruas Cannonau di Sardegna doc riserva e Tèrruas Vermentino superiore Cagliari doc. La novità arriva dalla cantina Su'entu di Sanluri.
    L'azienda vitivinicola di 43 ettari, con ristorante in house, sorta 15 anni fa ad opera di Salvatore Pilloni, alza l'asticella: una nuova linea destinata per lo più al mercato horeca, inserita all'interno di un più vasto progetto di valorizzazione dei microterroir di produzione.
    Da due piccole porzioni di vigneti ritenuti più interessanti, dove le uve esprimono le migliori caratteristiche, sono state separate le migliori parcelle di uve Cannonau e Vermentino. Da qui un rosso e un bianco unici e irripetibili. Primo passo di un progetto che coinvolgerà presto il Bovale, altro vitigno espressione del territorio. Il nome richiama l'antico toponimo Mori Tèrruas.
    "Tèrruas è il risultato di due anni di studi agronomici e ricerche sul campo - spiega Valeria Pilloni, manager dell'azienda assieme alla sorella Roberta e al fratello Nicola - è stato un lavoro di squadra che ha coinvolto tutto lo staff tecnico-professionale". Il progetto parte dunque da una profonda lettura del sottosuolo, con le differenti tipologie e caratteristiche dei terreni, per lo più sabbiosi, per dar vita a vini dal profilo elegante e profumato.
    "Un rosso rubino, fresco ed equilibrato e le cui caratteristiche sono state ottimizzate anche da un passaggio in cemento, novità dell'azienda, e un bianco, con l'aromaticità tipica del vitigno che affiora con eleganza - sottolinea Alberto Antonini, a cui è stata affidata la consulenza enologica - Bianchi e rossi dal profilo organolettico alto, gradazioni più basse, e dove sono garantiti carattere, identità, freschezza ed eleganza con un'attenzione al sempre più esigente mercato enologico contemporaneo". (ANSA).
   

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