(ANSA) - CAGLIARI, 17 DIC - Il mondo del vino e dei
distillati in campo per l'apertura di "Una cantina per la
Tanzania". Approda in Sardegna il progetto di solidarietà
promosso già a livello nazionale da Assoenologi per avviare
un'attività vitivinicola nel Paese africano.
L'iniziativa prende forma attraverso un'asta benefica, con
raccolta di fondi per far nascere un'attività vitivinicola a
Dodoma, la capitale. L'obiettivo è dar vita ad un'attività di
autoproduzione del vino, abbattere i costi di importazione dai
Paesi europei, creare opportunità lavorative per i giovani e
reddito per i tanti vignaioli che, ad oggi, sono costretti a
vendere le proprie uve a prezzi troppo bassi.
L'iniziativa, in programma a Oristano il 19 dicembre a
partire dalle 16 al Chiostro del Carmine, sarà presentata da
Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna, e condotta
dal sommelier enogastronomo Angelo Concas.
Sono diverse le aziende vinicole sarde che hanno aderito
all'iniziativa mettendo a disposizione di questa buona causa
vini in formato speciale Magnum, riserve e spumanti. "Un
piccolo gesto per un grande progetto - sottolinea Murru - gli
imprenditori sardi hanno risposto con questo gesto solidale".
Il progetto nasce dall'idea di un giovane sacerdote
tanzaniano padre Kessy e il suo sogno di realizzare una cantina
nel suo paese dove esercita il suo ministero. Grazie ad
Assoenologi enologi il religioso si è trasferito un anno in
Italia per formarsi come enotecnico alla Scuola Enologica di
Alba. Intorno alla città di Dodoma, dove la coltivazione della
vite era stata avviata dai missionari italiani negli anni '30,
ci sono infatti più di 300 piccoli produttori.
Solidarietà, degustazioni, formazione e approfondimenti. In
collaborazione con Consorzio Uno e Università di Sassari. Il 19
dalle 10 si terrà il convegno "Liquori, distillati e vini: quali
combinazioni possibili?", riservato a enologi ed enotecnici e
studenti. Oltre a quello di Mariano Murru è previsto
l'intervento del presidente nazionale di Assoenologi Riccardo
Cotarella, il coordinatore del corso di laurea, Costantino
Fadda, il direttore del Consorzio Uno, Francesco Asquer, Andrea
Balleri, già premiato come miglior barman al mondo, Angelo
Concas, Elio Carta della distilleria Silvio Carta, Enrico Brai
della Tremontis, Piermichele Chessa di Rau Distillerie, Carlo
Dugo, sommelier e responsabile Italia per il Concours Mondial
Bruxelles Spirits e Stefano Bottega di Bottega Spa. (ANSA).
Gli enologi in campo per "una cantina per la Tanzania"
Asta benefica per raccolta fondi a base di vini e distillati