(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Scoprire un luogo e le sue bellezze
attraverso i piatti della tradizione rivisitati dai cuochi di
domani, assaporare in chiave moderna i tesori della terra
abbinandoli ai vini in una prospettiva che coinvolge
ristorazione, cantine, produttori e strutture ricettive. E' il
progetto ''Conosci, Vivi, Gusta, sei in Vallagarina - a scuola
di territorio'' messo in campo da Atp Rovereto Vallagarina Monte
Baldo su input degli albergatori e delle imprese turistiche
della provincia di Trento (Asat) in collaborazione con l'
Istituto Alberghiero di Rovereto. ''Vogliamo trasmettere la
conoscenza, valorizzare la biodiversità, la ruralità, l'
eccellenza dei prodotti in un dialogo tra cultura, cibo e arte
del paesaggio gastronomico'', spiega Mauro Nardelli, presidente
della sezione locale dell' associazione. Gli studenti dell'
alberghiero hanno quindi elaborato e filmato per chi vuole
misurarsi nel replicarle un pugno di pietanze a base di alimenti
'poveri' come il sedano rapa, la polenta di grano saraceno, la
lingua di manzo, il cavolo verza alleggerendo gli ingredienti e
mettendo a punto una presentazione da locale stellato. I piatti
- illustrati anche in occasione dell' ultimo Trentodoc Festival
nella Casa del Vino di Isera - sono stati ''messi in carta'' da
un gruppo di ristoratori e albergatori impegnati a proporli ai
clienti ogni venerdì per due mesi. ''Il nostro progetto pensa
al futuro guardando al passato - osserva Nardelli - assumendo
una valenza turistica in nuovi percorsi e strategie. Pone al
centro la biodiversità, il benessere, la curiosità di scoprire i
luoghi, le metodologie produttive, le tecniche di
trasformazione, la conoscenza di quanto viene proposto nel
piatto e di ciò che lo accompagna''. Coinvolgere la rete di
operatori vuol dire ''alzare l 'asticella delle esperienze di
qualità'' con l'idea di unire il prodotto turistico all' arte
in una ''visione di esperienze intorno al cibo e ciò che lo
collega al vino e al Trentodoc'' guardando anche all' arte
moderna del Mart e del Museo Civico. ''Il binomio cibo-vino,
cultura-arte - è stato osservato - può arricchire la proposta
turistica ed essere il tramite per mettere al centro dell'
attenzione la nostra identità e la nostra storia''. (ANSA).
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