(ANSA) - ROMA, 23 FEB - L'agricoltura non concede lunghe
pause e neanche congedi malattie ai contadini, ma in questi
giorni a Casez, in Trentino, nel cuore del Distretto della Mela
della Val di Non la solidarietà vince ideando la "potatura
solidale" per salvare le piante di un melicoltore ammalato. Un
gruppo di volontari, infatti, è corso in aiuto di un
melicoltore, Arturo Sarcletti, colpito da una brutta forma di
broncopolmonite che lo ha costretto a una degenza in ospedale e
a una lunga convalescenza una volta tornato a casa.
D'inverno, infatti, spesso sfidando le rigide temperature
montane, le migliaia di melicoltori trentini sono impegnati
nella potatura, operazione colturale irrinunciabile che consiste
nel tagliare i rami delle piante in modo da privarle delle parti
secche e incoraggiando al tempo stesso la crescita di nuovi rami
sani e produttivi. Se non si effettua tale attività al momento
giusto, i raccolti dei mesi successivi saranno insoddisfacenti,
per qualità e quantità, con un inevitabile danno economico.
Ecco perché, appena hanno saputo del problema del proprio
"vicino di campo", un gruppo di 50 melicoltori riuniti hanno
deciso di organizzarsi e di prendersi cura delle sue piante. Con
loro anche i Vigili del fuoco volontari di Casez.
"Quello che facciamo può suonare strano a chi non vive in
montagna e a diretto contatto con le piante. Ma per noi è
diverso e assolutamente normale" raccontano i volontari "Noi
conosciamo benissimo il valore e i vantaggi anche pratici della
cooperazione. Per noi è la normalità. Se tutti reimparassero a
pensare che il problema di uno è affare di tutti, probabilmente
il mondo sarebbe migliore". (ANSA).
Il melicoltore è ammalato,i vicini attivano la potatura solidale
A Casez, in Alta Val di Non. Anche i Vigili del fuoco in squadra