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Dalle Marche premio all'eccellenza allo chef padovano Alajmo

Riconoscimento consegnato a Fabriano

Redazione Ansa

(ANSA) - FABRIANO, 02 DIC - "La vita degli chef è di sacrificio, essere supportati è importante, per questo ringrazio la mia famiglia perché il mio lavoro è bello e affascinante ma difficile per chi ti sta vicino. Ed essere sostenuti è importante". Poche parole quelle di Massimiliano Alajmo, chef stellato padovano, che ieri a Fabriano ha ricevuto il 'Premio eccellenza 2024", un'opera realizzata dall'artista di Montelupone, Ermenegildo Pannocchia. Ispirata "dai tuoi piatti meravigliosi - ha spiegato l'artista - dove ho visto luce e cuore". Il piatto al quale si è rifatto l'artista, 'Liquirizia zafferano', lo chef lo ha dedicato alla moglie. Il riconoscimento tributato dalle Marche "una terra meravigliosa di cui mi sento cittadino onorario" ha emozionato la chef che esporrà nel suo locale l'opera. Il riconoscimento è stato consegnato a Fabriano (Ancona) nella splendida cornice dell'Hotel ristorante Villa Marchese del Grillo.
    Dentro una teca trasparente, che si illumina, Pannocchia ha racchiuso la luce che il piatto richiama, come ha spiegato Alajmo. "Con questo piatto - ha raccontato - ho voluto cogliere la luce del fiore dello zafferano che attenua l'oscurità della radice della liquirizia che cresce nel buio della terra". E Pannocchia ne ha colto magistralmente il senso.
    Il premio, ricevuto dalle mani di Domenico Guzzini, presidente di 'Paesaggio eccellenza', che raggruppa 40 aziende "fiore all'occhiello del territorio" marchigiano "è un riconoscimento a chi, facendo squadra, ha raggiunto l'eccellenza e porta avanti uno dei punti di forza del nostro Paese". Un riconoscimento tributato allo chef veneto da numerosi imprenditori ed esponenti politici marchigiani presenti all'incontro tra i quali il governatore Francesco Acquaroli, il commissario straordinario post sisma 2016 Guido Castelli, il presidente della Camera di Commercio Marche, Gino Sabatini e i sindaci di Fabriano (Ancona), Daniela Ghergo, Recanati (Macerata), Emanuele Pepa, e Norcia (Perugia), Giuliano Boccanera.
    Alajmo, unico cuoco al mondo ad aver ottenuto le 3 stelle Michelin sotto i 28 anni e ad averle mantenute nel tempo, di origine veneta, gestisce con la sua famiglia il ristorante Le Calandre e altri 12 locali in Italia e nel mondo, con un fatturato di 20 milioni e una squadra di 200 dipendenti.
    Il premio all'eccellenza trae ispirazione da un evento che si volge da circa 20 anni che vede tra i tanti premiati Gualtiero Marchesi, Echkart Witzigmann, Michel Roux, Moreno Cedroni, Gennaro Esposito, Andrea Berton, Bruno Barbieri, Alfonso Iaccarino, Giuseppe Vaccarini. A questi personaggi ben noti nel campo della ristorazione si aggiungono i premi conferiti alla giovane ingegnere aerospaziale Eleonora Tubaldi, nata a Recanati ma che attualmente vive e lavora negli Stati Uniti dove svolge studi su materiali biocompatibili, utilizzabili nei settori della meccanica applicata e della cardiologia e allo chef Stefano Baiocco originario di Ancona il quale occupa la posizione di Executive chef al prestigioso Grand Hotel Villa Feltrinelli Gargnano (Brescia). Premi conferiti a personaggi marchigiani poco conosciuti nella Marche ma molto affermati nel mondo. (ANSA).
   

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