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Aule-bosco all'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo

Petrini: "Ateneo 2.0 per aumento degli studenti e l'inclusione"

Redazione Ansa

(ANSA) - BRA, 03 GIU - Una serie di aule-bosco, per la didattica all'aperto, collegheranno la biblioteca, la mensa, le stanze dei laboratori e gli uffici all'Università di Scienze gastronomiche (Unisg) di Pollenzo, a Bra (Cuneo). A vent'anni dalla nascita, voluta da Slow Food nel 2004, l'Unisg affida infatti allo studio Stefano Boeri Interiors il compito di ripensare le vecchie strutture dell'ateneo e di progettarne di nuove.
    "Il progetto della Pollenzo 2.0 ha l'obiettivo di accompagnare la progressiva crescita della comunità studentesca di Pollenzo e al contempo di rendere tutti gli spazi più adatti a ospitare una didattica inclusiva, partecipata e orizzontale - commenta Carlo Petrini, presidente Unisg -. A opera compiuta, il campus raddoppierà in dimensione, andando a dare inoltre nuova vita e nuova destinazione d'uso a un edificio storico, noto come 'Casa della Segreteria', che nell'atto notarile del 1958 trasferiva la proprietà dagli eredi Savoia a una famiglia pollentina. Si tratta di un edificio dai prospetti in stile neogotico, che era parte integrante della tenuta carloalbertina di Pollenzo e che nel futuro prossimo avrà come principale destinazione d'uso la biblioteca dell'università. Boeri e con lui i suoi collaboratori hanno saputo interpretare magistralmente. e trasformare in progetto concreto. la mia idea di luogo atto a ospitare la formazione dei futuri gastronomi: versatile, conviviale e semplice, tutti elementi che lasciano spazio alla creatività e alla curiosità di esprimersi".
    Lo studio ha progettato una scuola a geometria variabile con ambienti flessibili, in grado di trasformarsi mediante la presenza di arredi versatili e assemblabili secondo configurazioni diverse. Gli spazi aperti accoglieranno anche le "Aule bosco", delle strutture temporanee in legno così chiamate perché circoscritte da una varietà di piante, che contribuiranno a garantire la salubrità dello spazio e una certa riservatezza.
    Queste aule di forma circolare, caratterizzate da un sistema di sedute a gradoni, avranno varie dimensioni e potranno essere posizionate sia all'interno della corte dell'università, sia in giro per la città e il Piemonte, andando a rafforzare la connessione e il legame tra l'università e il territorio.
    (ANSA).
   

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