Vinitaly archivia oggi la 56/ma edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.
"In questi giorni abbiamo registrato reazioni positive - commenta l'amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese - da parte delle aziende, dei consorzi e delle collettive regionali. Una iniezione di fiducia in un momento complesso che ci vede impegnati a supportare il principale prodotto ambasciatore e apripista dell'agroalimentare del Belpaese nel mondo". Sul fronte delle presenze estere a Vinitaly 2024, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Gran Bretagna, Cina e Canada (+6%). In aumento anche i buyer giapponesi (+15%).
Chiuso Vinitaly, si confermano i primi appuntamenti del calendario estero: Wine to Asia (Shenzen 9-11 maggio 2024); Vinitaly China Roadshow, Shanghai, Xian, Guangzhou (2-6 settembre 2024); Wine South America a Bento Gonçalves (RS) Brasile (3-5 settembre 2024); Vinitaly Usa (Chicago 20-21 ottobre 2024); Vinitaly @ Wine Vision (Belgrado 22-24 novembre 2024).
A Vinitaly 97mila presenze, sprint su internazionalizzazione
Bricolo (Veronafiere),bilancio positivo.Nel 2025 da 6 a 9 aprile