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Vino: da 2009 sestuplicati bollini Doc, Consorzi ci credono
Sono 1 mld, dice Ad Poligrafico Stato in audizione alla Camera
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''Attualmente noi distribuiamo 1
miliardo di contrassegni a denominazione d'origine; il 60% è
relativo a vini Doc che sono facoltativi. Ciononostante dal 2009
ad oggi si è sestuplicato il numero di richieste su base
volontaria di contrassegni che evidentemente vengono
identificati come una possibilità importante anche dai
produttori''. Lo ha detto l'Amministratore Delegato
dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Aielli oggi
in Audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei
Deputati.
L'obiettivo del Poligrafico, ha sottolineato Aielli, ''è
tutelare la fede pubblica, siamo una sorta di timbro di Stato,
garantendo identità ed autenticità di informazione, anche in
ottica di anticontraffazione. Il nostro modello di attività si
basa essenzialmente su un concetto di sicurezza che è sia fisica
sia digitale. . Si tratta del medesimo principio che noi
applichiamo anche ai documenti di identificazione. La nuova
carta d'identità elettronica - come del resto il passaporto - si
basa proprio su questo principio, che è il livello di sicurezza
attualmente raggiunto in Europa''. Il costo attuale unitario
per ciascun contrassegno è di circa 9 millesimi, quindi meno di
un centesimo di euro. ''Include tutto - ha precisato infine
Aielli - il sistema di gestione e quello informatico digitale di
autenticazione e tracciatura che c'è alle spalle. Lo abbiamo
spiegato anche ai Consorzi di tutela e durante un incontro,
nonostante questo basso livello di costo, abbiamo proposto loro
una progressiva riduzione del costo in funzione dei
quantitativi. Si tratta di un passaggio già concordato con
alcuni operatori e siamo disponibili ad applicarlo su larga
scala, già d'accordo con la Commissione Prezzi del Mef''
annuncia infine l'ad del Poligrafico.(ANSA).
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