FIRENZE - Una 'declaration', promossa da 20 delle più importanti regioni vitivinicole del mondo, per garantire la tutela dei vini a denominazione, e i loro territori d'origine, sui mercati internazionali e per difenderli da falsi e contraffazioni. L'iniziativa è stata illustrata a Firenze nel corso di Chianti Classico Collection, l'anteprima delle nuove annate, dal consorzio del Gallo nero insieme, tra gli altri, al Comitè Champagne.
Già dal 2005 le regioni si sono riunite in un movimento transnazionale di protezione del vino, e la dichiarazione (la Joint Declaration to Protect Wine Place & Origin) si propone di collaborare con governi locali, con la Comunità europea e non solo, affinché vengano offerte maggiori garanzie contro marchi contraffatti ed etichette menzognere a livello internazionale.
"Nel mondo anglosassone, in particolare - ha spiegato il direttore del Consorzio del Chianti classico Giuseppe Liberatore -, domina la politica del trademark, del marchio privato, che è differente da quello di una denominazione che è un marchio collettivo e l'espressione di un territorio. Nei prossimi giorni saremo a Bruxelles per parlare con la Comunità europea per presentarci come associazione e per dire quello che facciamo e come difendere questi concetti".
20 territori del vino alleati a tutela denominazioni mondo
'Declaration' con Champagne, Chianti classico, Napa Valley e altre Doc