"Non sopravvive la specie più forte, né la più intelligente, ma quella che si adatta ai cambiamenti", sottolinea il presidente dell'Onav, Vito Intini, precisando che il progetto è teso a rispondere alle esigenze di chi si affaccia al mondo del vino o ne fa una professione. "Credo che ogni associazione debba convivere con i cambiamenti inevitabili: siamo stati i primi a modellare il mondo del vino 67 anni fa e siamo i primi oggi ad aprirci all'alleanza con altre realtà, e con brindisi offerto dall'Istituto Trentodoc. - continua Intini - L'unione fa la forza e con questa sinergia il nostro obiettivo è portare la cultura del vino in ogni parte d'Italia e dare la possibilità a ognuno di trovare la propria dimensione". Le tre figure dell'assaggiatore, del sommelier amatoriale e del sommelier professionista sono diverse e capaci di completarsi a vicenda. "La nostra è un'associazione - conclude Davide Marotta, Presidente Assosommelier - in costante crescita, organizzata e coesa: grazie a questa alleanza possiamo intercettare meglio l'attenzione di chi è attratto dal mondo del vino. Le due realtà sono complementari: Assosommelier consente l'avvicinamento al vino e l'analisi organolettica, Onav l'approfondimento"- Giuseppe Vaccarini di Aspi aggiunge: "chi desidera diventare sommelier, dopo un primo avvicinamento ai corsi amatoriali, può contare su Aspi associazione in grado di fornire la preparazione necessaria a coloro che desiderano ricoprire il ruolo di sommelier all'interno di un ristorante, una figura a tutto tondo, in grado di spaziare all'interno del mondo delle bevande nel senso più ampio, dal vino al sakè, dalla birra al caffè, per consentire al cliente di vivere la migliore esperienza enogastronomica".(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it