(ANSA) - MILANO, 28 NOV - Più bevibile, meno impegnativo ma allo stesso tempo di grande eleganza con ampio sentore di ciliegia. È l'Amarone De Buris, nuovo luxury brand di Tommasi in Valpolicella.
De Buris è anche il simbolo di un progetto di ospitalità e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Valpolicella che risale a quando la famiglia Tommasi acquistòle vigne de La Groletta. Villa De Buris si trova a San Pietro in Cariano, sede della cantina, è la piùantica villa veneta della Valpolicella. Una struttura che racchiude in séduemila anni di storia del territorio: si tratta di un unicum storico-architettonico di base romana. Entro il 2022, a restauro completato, si trasformerà in un luogo di accoglienza, un wine resort di alto livello.
L'intera filiera produttiva di De Buris è a basso impatto ambientale, secondo la filosofia familiare che Tommasi abbraccia da quattro generazioni. Il progetto di recupero di Villa De Buris, inoltre, culminerà nel 2019 con la creazione di una Fondazione. Un nuovo ente destinato a sviluppare progetti di valorizzazione del patrimonio storico-culturale e sostenere, nel contempo, la ricerca in campo enologico e viticolo.(ANSA).
Vino: l'eleganza dell'Amarone De Buris, cinque anni in botte
Nasce progetto di recupero storico culturale della Valpolicella