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Vino: fatturato Moncaro 27 mln, +4% nonostante covid
Bilancio 2020 positivo, crescono margine operativo e patrimonio
(ANSA) - MONTECAROTTO (ANCONA), 22 DIC - Nonostante il covid,
la cantina cooperativa Moncaro ha visto il proprio fatturato
salire a quota 27 milioni di euro nell'a.f. chiuso al 31 luglio
2020, in crescita di oltre il 4% rispetto all'anno precedente,
confermandosi come la prima realtà vinicola delle Marche. Il
bilancio di esercizio 2020, approvato all'unanimità
dall'assemblea dei soci, in una sessione tenutasi secondo il
pieno rispetto della normativa anti Covid, mostra dati in
crescita anche sul fronte del margine operativo lordo, che si
attesta al 9,8%, con un utile pari a 138mila euro e un
patrimonio netto che aumenta di 7,8 milioni di euro. "Si tratta
di uno dei migliori risultati degli ultimi anni - commenta
Doriano Marchetti, presidente e ceo di Moncaro - in linea con le
aspettative dei nostri stakeholders e in particolare degli oltre
800 soci della cooperativa. Il prezzo delle uve conferite
nell'ultimo anno, infatti, è salito fino a 51,50 euro al
quintale, un dato in netta crescita, che va incontro
all'esigenza di una sempre maggiore remunerazione della materia
prima e del lavoro agricolo che rimane la mission fondamentale
della cantina". "La gestione operativa estremamente positiva è
frutto di una strategia manageriale vincente - spiega Roberto
Fabbretti, cfo di Moncaro - nel corso degli anni abbiamo
consolidato la posizione finanziaria attraverso operazioni
strutturali innovative che ci permettono di guardare al futuro
con tranquillità e ottimismo". L'azienda ha dovuto sperimentare
negli ultimi mesi un cambio nel mix di vendita, contrastando il
netto calo delle vendite subito nella ristorazione che ha
toccato dall'inizio della pandemia punte anche del -80%. Il dato
congiunturale è stato mitigato da un forte rilancio del canale
della Grande Distribuzione Organizzata, sia a livello nazionale,
sia internazionale. "La crisi del settore horeca ed il
contestuale aumento dei volumi nel settore della grande
distribuzione è stata una dinamica emersa a livello globale -
commenta Luigi Gagliardini, direttore Commerciale di Moncaro -
grazie al nostro posizionamento abbiamo mantenuto livelli di
vendita soddisfacenti. La sfida ora è quella di continuare la
crescita, soprattutto consolidando i mercati storicamente di
primaria importanza, come gli Stati Uniti, dove per i vini
biologici stiamo portando avanti un progetto di sviluppo di
distribuzione integrata con una grande cooperativa argentina La
Riojana e il nostro socio svedese Winemarket Nordic AB". Ed è
proprio con i vini biologici ed i progetti di innovazione
vinicola, sotto la guida dell'enologo Giuliano D'Ignazi, che
Moncaro si posiziona su livelli di avanguardia tecnica, con "una
continua attenzione alla sostenibilità" dice l'enologo. Moncaro
produce vini biologici da oltre quarant'anni e si è distinta in
progetti che vanno dalla produzione di vini senza solfiti allo
studio sulla diminuzione del rame in vigneto, grazie all'uso di
sostanze organiche come il "chitosano". (ANSA).
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