(ANSA) - PERUGIA, 12 FEB - E' il Rubesco Riserva Vigna
Monticchio 2016 di Lungarotti a guidare la classifica 2021 dei
100 migliori rossi italiani stilata dal mensile Gentleman.
Lo riferisce la stessa cantina umbra, spiegando che il suo vino
di punta è risultato il migliore vino rosso italiano - ex aequo
con il Bolgheri Sassicaia 2017 di Tenuta San Guido - incrociando
e sommando i punteggi delle sei guide italiane: Vini d'Italia
(Gambero Rosso), I vini di Veronelli, Bibenda (Fondazione
italiana sommelier), Vitae (Associazione italiana sommelier),
Annuario dei migliori vini italiani (Luca Maroni) e la Guida
essenziale ai vini d'Italia (Daniele Cernilli).
"Siamo felici di questo bellissimo traguardo - afferma in una
nota Chiara Lungarotti, amministratore delegato dell'azienda di
famiglia - che premia il nostro lavoro e quello di tutti i
nostri collaboratori. Un riconoscimento che ci spinge a guardare
con fiducia al futuro nella speranza che possa essere di buon
auspicio per una ripartenza del nostro comparto e di tutto il
nostro Paese."
La prima vendemmia del Rubesco Riserva Vigna Monticchio
(Torgiano Rosso Riserva Docg) risale al 1964 quando Giorgio
Lungarotti, fondatore dell'azienda e pioniere della moderna
enologia italiana, capì che dalla vigna Monticchio, sulle
colline di Torgiano, grazie anche ad una perfetta esposizione,
si ottenevano delle uve Sangiovese straordinarie.
Battezzato così da Maria Grazia Marchetti, moglie di Giorgio
Lungarotti, il nome Rubesco deriva dal verbo latino rubescere,
arrossire (di gioia) e sull'etichetta mostra un particolare
della Fontana Maggiore di Perugia che raffigura la vendemmia.
Nominata da Wine Spectator-Operawine 2021 tra le 34 migliori
cantine d'Italia che "producono vini di livello mondiale; sono
leader nelle loro regioni; e testimoniano la diversità, il
patrimonio e l'autenticità che sono i tratti distintivi del vino
italiano", (cit. Wine Spectator), Lungarotti è un'azienda
vinicola storica dell'Umbria, fondata a Torgiano da Giorgio
Lungarotti e oggi guidata dalle figlie Chiara e Teresa,
coadiuvate dalla madre Maria Grazia e dai nipoti Francesco e
Gemma. Oggi conta in tutto 250 ettari di vigneti, dislocati tra
la Tenuta di Torgiano e quella di Montefalco. (ANSA).
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Vino: Lungarotti e Sassicaia migliori rossi italiani 2021
Riserva Vigna Monticchio 2016 e Bolgheri 2017 di Tenuta S.Guido