Soddisfazione da parte della Regione Abruzzo e del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, che vede accolta la proposta fatta nel 2019, una vera svolta per l'Abruzzo enologico. Il riconoscimento di Superiore permetterà infatti di evidenziare in etichetta il riferimento a territori più piccoli e identitari quali quelli provinciali e, in futuro, ancora più ristretti come i cosiddetti "cru", le Unità Geografiche Aggiuntive comunali, fino alla singola menzione di "vigna".
Le quattro appellazioni provinciali per le DOC "d'Abruzzo" che potranno fregiarsi delle menzioni Superiore e Riserva saranno: Colline Teramane, Colline Pescaresi, Terre de L'Aquila, Terre di Chieti.
"Si tratta di un'opportunità fondamentale per tutto il sistema vitivinicolo regionale che consentirà finalmente ai vini d'Abruzzo di esaltare le potenzialità tuttora inespresse del nostro territorio e di acquisire maggiore credibilità" commentano ad una voce sola Imprudente e Di Campli. (ANSA).
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