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Tra aumenti costi del denaro e green deal il futuro del vino

Per gli imprenditori Renzo Rosso, Riccardo Illy e Frescobaldi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, Imprenditori a confronto all'Assemblea annuale dell'Unione Italia Vini, tra, come sottolineato dal presidente dell'Uiv Lamberto Frescobaldi, "un aumento del costo del denaro che è stato feroce, una burocrazia asfissiante per il settore e una infinita graticola della giustizia. In questo contesto tuttavia il vino deve diventare più cool per i giovani e va valorizzato quel 50% di produzione che non ha un padre nè una madre, e che è una cosa da sistemare a fronte di una paralleta tutela dei vini Doc e Igt".

    Nell'assemblea Uiv che annovera 768 imprese socie, dato in crescita del 52% negli ultimi cinque anni, per un fatturato totale di 8,5 miliardi di euro, il 55% del totale del comparto, ottimismo per la ripartenza è stato espresso dall'economista Carlo Cotarelli, a cui ha fatto da sponda Riccardo Illy, presidente del Polo del gusto, secondo il quale "il vino dà stabilità alle attività economiche e questo vale soprattutto per i vini rossi che sono i più longevi".

Il presidente dei Federalberghi Bernabò Bocca ha ricordato il boom di presenze turistiche nelle grandi città ma ha ammonito che la spinta altospendente è praticamente solo per gli arrivi dagli Usa, principale mercato di sbocco per il vino made in Italy. Mentre Renzo Rosso, visionario imprenditore della moda, fondatore di Diesel, presidente del gruppo OTB ma anche appassionato investitore nel vino, ha incitato, in un videomessaggio, gli imprenditori del settore vitivinicolo a puntare sull'alto di gamma e ad aggregarsi per rinforzarsi. "Credo nel posizionamento e in prodotti premium che consentono migliori marginalità e danno la possibilità alle aziende del settore di investire e lavorare in maniera più moderna. Servono investimenti in sostenibilità: oggi abbiamo l'obbligo di coltivare i nostri terreni in modo sostenibile, producendo meno e meglio. I nuovi consumatori lo chiedono già. Servono investimenti in tecnologia, ed è fondamentale presentarsi al mondo nel modo giusto. Il vino in questo senso deve fare un grande salto di visibilità: comunicare di più, social media, capsule, grafiche e bottiglie speciali, celebrities, eventi… bisogna creare quella coolness del vino, in cui oggi i francesi sono più bravi di noi, mentre noi abbiamo una ricchezza del territorio incredibile da valorizzare."

In chiusura Frescobaldi ha ripreso alcuni dei punti toccati da Renzo Rosso, soprattutto relativamente a sostenibilità e capacità di innovare, in cui la moda insegna e che, come preannunciato dal ministro Lollobrigida, sarà presente con le sue collezioni di abiti e stile italiano al prossimo Vinitaly. (ANSA).
   

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