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Vino, per 'Morellino del cuore' buona la prima a Roma

Progetto a cura del Consorzio Tutela Morellino di Scansano Docg

Redazione Ansa

 - ROMA - Buona la partenza romana di 'Morellino del cuore', un progetto a cura del Consorzio di Tutela Morellino di Scansano Docg, sviluppato in sinergia con i giornalisti Antonio Stelli e Roberta Perna, e pensato per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto l'evoluzione di un vino che racconta di una terra, la Maremma, in cui mare, collina e montagna creano un habitat unico per luce e ventilazione per il Sangiovese, vitigno simbolo della Docg Morellino di Scansano.


    La prima edizione, che ha preso il via a maggio scorso, ha visto riunirsi nella sede del Consorzio una commissione formata da sei giurati, chiamati per eleggere 10 Morellino del cuore, etichette che a giudizio di questi esperti rispecchiano al meglio il territorio, le emozioni e l'anima della denominazione, in un banco di assaggio alla cieca con 64 produzioni in gara. Dopo tre serate in terra toscana, la trasferta a Roma dei dieci vini selezionati, con una suddivisione i tre sottocategorie - annata, riserva e selezione di singole vigne - che, come precisato dal Consorzio, riflette una idea in progettazione ma non il disciplinare di produzione della denominazione toscana che al momento prevede solo il distinguo tra vini d'annata e riserva.


    Tra i produttori presenti Mantellassi è stato selezionato per una innovativa produzione senza solfiti grazie a una costosa e difficile tecnica di macerazione controllata sotto azoto. Forte il ricambio generazionale nel territorio con le nuove leve che spingono sull'agricoltura di precisione ma in un approccio rigenerarivo per restituire alla terra, ad esempio come prevedono le buone pratiche dell'azienda Le Rogaie, più di quanto l'uomo possa prendere. Ben radicata e pronta alle sfide di mercato la realtà cooperativa. Mentre l'azienda di Simone Castelli, da sempre a conduzione biologica, spicca per gli investimenti nella ricerca sui cloni varietali in collaborazione con l'università di Pisa arrivando a certificare due cloni di Sangiovese. Hanno incuriosito poi le etichette di Boschetto di Montiano che lette insieme esprimono un percorso poetico di senso compiuto.

Nell'insieme, le dieci etichette selezionate per 'Morellino del cuore' attestano una grande e diffusa ricerca qualitativa, con una varietà di voci frutto dei diversi territori che spaziano dal livello del mare alle colline ma finalmente capaci di esprimersi in coro e in uno stile Morellino riconoscibile dai wine lovers.
   

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