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Vino: Ricci Curbastro rieletto all'unanimità presidente Efow

A Bruxelles. Priorità 2024 tutelare ruolo indicazioni geografiche

Riccardo Ricci Curbastro

Redazione Ansa

- Riccardo Ricci Curbastro, produttore Franciacorta, presidente di Equalitas e past president di Federdoc, è stato rieletto all'unanimità presidente di Efow, nel corso dell'Assemblea generale dei membri dell'European Federation of Origin Wines, in seguito alle dimissioni di Bernard Farges, produttore Bordeaux e presidente del Cniv, Conseil Interprofessionel des Vins. Mentre Maxime Toubart, produttore di Champagne, copresidente del Civc e vicepresidente del Cnaoc, diventa vicepresidente e tesoriere dell'Efow.
    Gilberto Igrejas, presidente dell'Ivdp, e David Palacios Algarra, viticoltore della Navarra e presidente del Cecrv, sono rieletti vicepresidenti dell'European Federation of Origin Wines (Efow).


    Ricci Curbastro, che ha ricoperto la carica di Presidente dal momento della fondazione di Efow nel 2003 ed è rimasto in carica fino al 2016, torna ora sulla scena europea dopo il mandato di sette anni di Bernard Farges.

"Vorrei esprimere la mia sincera gratitudine - ha detto Ricci Curbastro - al mio collega e amico Bernard Farges per tutto il lavoro svolto negli ultimi sette anni a livello europeo. Ha guidato le nostre denominazioni attraverso crisi importanti, come la tassa Trump e la crisi del Covid19, oltre a vincere importanti battaglie durante la riforma della Pac post-2022 e la riforma delle Indicazioni Geografiche.
    Sono onorato di essere stato rieletto dai miei colleghi e di tornare alla presidenza di Efow, un'organizzazione che ha lasciato il segno e che conta nei dibattiti sul futuro della viticoltura a livello europeo".

Consapevole delle problematiche del settore, aggiunge: "Le denominazioni vinicole si trovano oggi ad affrontare molte sfide, come il calo dei consumi, lo status dei nostri prodotti nella società e la sostenibilità. In qualità di presidente dell'Efow, la mia ambizione è quella di portare avanti e rafforzare il lavoro svolto in questi ambiti, e in particolare di esaminare gli strumenti di cui il nostro settore ha bisogno per continuare a offrire - ha sottolineato il neoeletto presidente Ricci Curbastro - prodotti di qualità ai consumatori. Faremo sentire la nostra voce durante le principali tappe dell'Ue del 2024 e ricorderemo a tutti il ruolo essenziale che i nostri vini a denominazione e i nostri viticoltori svolgono nel preservare il dinamismo economico, sociale, ambientale e culturale di molte regioni europee."
   

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