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Progetto di Assoenologi, una 'Cantina per la Tanzania'

Avviata una raccolta fondi e materiali per l'enologia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 01 FEB - Una "Cantina per la Tanzania" è un progetto di solidarietà firmato Assoenologi, che punta a realizzare il sogno di un giovane sacerdote, padre Kessy Baltazary, che è quello di costruire un impianto per produrre vino a Dodoma, regione del Paese africano, per dare un'opportunità di lavoro ai giovani del posto e ai circa 300 produttori di uve del territorio.
    L'Associazione degli enologi ed enotecnici italiani ha avviato una raccolta fondi e materiali per l'enologia - anche usati, in buono stato - facendosi carico di promuovere l'idea del parroco tanzaniano.
    Don Kessy, supportato anche dal vescovo della locale arcidiocesi, monsignor Beatus Kinyaiya, da circa un anno si è trasferito in Italia per formarsi come enotecnico alla Scuola enologica di Alba, con il supporto della sezione Piemonte di Assoenologi. L'intento del sacerdote è quello di dare vita a una compiuta attività vitivinicola con l'obiettivo di produrre vino per le parrocchie della Tanzania e quindi abbattere i costi di importazione dai Paesi europei, ma soprattutto capace di creare opportunità lavorative per le persone del luogo e creare reddito per i tanti vignaioli che ad oggi sono costretti a vendere le proprie uve a prezzi troppo bassi.
    "L'iniziativa - ha spiegato il sacerdote - non solo contribuirà alla creazione di un'attività economica sostenibile, ma avrà anche un effetto positivo sulla comunità locale. La cantina, oltre a produrre vino di alta qualità, darà anche opportunità di lavoro per gli abitanti della zona, in particolare ai giovani del luogo, altrimenti costretti a emigrare".
    Il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, ha ricordato, invece, che "per realizzare la cantina abbiamo bisogno del sostegno di tutti e mi rivolgo sia ai protagonisti del mondo del vino - tutti indistintamente - sia a coloro che vogliano rendersi partecipi di un'iniziativa di solidarietà che davvero scalda il cuore". "Assoenologi - ha ricordato Cotarella - ha già provveduto alla prima donazione di 10 mila euro in favore dell'iniziativa e si occuperà anche della logistica per il trasporto dei materiali e l'eventuale montaggio degli stessi". Sul portale www.assoenologi.it tutti gli estremi per contribuire al progetto. (ANSA).
   

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