Una quarantina di epistole inedite di Federico Martinotti, ideatore dell'omonimo metodo di vinificazione dello spumante, sono state scoperte dall'enologo Donato Lanati, fondatore del centro Enosis di Fubine Monferrato (Alessandria). durante le sue ricerche per la ricorrenza dei 100 anni dalla morte dello stesso Martinotti, che era originario di Villanova Monferrato. Gli scritti erano indirizzato ad Arnoldo Strucchi della Gancia, azienda pioniera degli spumanti italiani, con la quale sottoscrisse un contratto durato dal 1898 al 1910.
Martinotti depositò il brevetto 'Metodo di spumantizzazione in grandi contenitori' il 3 agosto del 1895, quindici anni prima di Eugène Charmat.
"La sua intuizione - sottolinea Lanati - fu arrestare la fermentazione al momento giusto, attraverso la refrigerazione, che si raggiunge portando il vino a 4/5 gradi sotto lo zero. Non solo progettò serbatoi adatti, ma individuò un metodo fisico (il freddo) che, rispettoso della qualità del vino, arrestasse la fermentazione alcolica".
L'autoclave ideata da Martinotti era a doppia parete, con l'intercapedine che serviva a far circolare un liquido refrigerante. "E se è vero che i francesi dovrebbero dare qualcosa ai tedeschi e agli inglesi per i loro Champagne, il mondo intero - conclude Lanati - dovrebbe riconoscere al Monferrato e al Piemonte la paternità di tutti gli spumanti italiani".