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'Fora Bina', sul mercato i vini veronesi salvati dall'anonimato

Selezionati da enologi creatori di un Wine club con 1.100 soci

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 08 LUG - Anni di lavoro e selezioni per "salvare dal calderone del vino industriale pezzi di viticoltura che meritano un'altra sorte" ed ora, dopo avere creato il Wine club 'Fora Bina', che organizza corsi e degustazioni, due enologi veronesi, Christian Gastaldelli e Matteo Castagna, hanno creato una loro piccola linea di vini, in vendita con l'e-commerce, a partire da lunedì 1° luglio.
    I tre vini, presentati in un incontro in streaming, sono il Bina B1, bianco Igt Verona 2023, da Garganega e Trebbiano basi varietali tipiche veronesi, il Bina PK1, rosato Igt Verona 2023, un rosato in stile provenzale da Corvinone, e il Bina F1, bianco frizzante Igt Verona 2023, Pét-Nat, vino naturalmente frizzante. da rifermentazione in bottiglia.
    Nel mese di autunno verrà lanciato anche un rosso, mentre nel 2026 l'offerta si arricchirà di un altro rosso 'da evoluzione', per un totale di circa 6.400 bottiglie. In futuro la produzione potrà arrivare fino a 10mila bottiglie, fermo restando che il cuore dell'attività di Fora Bina resta il Wine club, hanno spiegato gli enologi veronesi.
    Fora Bina significa, in dialetto veneto, essere "fuori dai binari". "Abbiamo investito anni negli studi e nel lavoro di consulenti per fare vini che volevano gli altri. Ora è arrivato il momento di 'mettere in bottiglia' tutte le nostre competenze, e di diffonderle sia coi nostri contenuti educational, video e social, che attraverso una chat esclusiva riservata ai nostri iscritti", spiegano Gastaldelli e Castagna..
    Il Wine Club Fora Bina conta oggi su circa 1.100 iscritti.
    (ANSA).
   

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