- "Chiudiamo un anno abbastanza impegnativo, abbiamo fatto straordinari professionamente parlando. La stagione ha condizionato moltissimo il ciclo vegetativo delle piante. Ciononostante abbiamo portato a termine la vinificazione delle uve dell'annata facendo vini molto buoni, in alcuni casi anche eccezionali ed eccellenti, a dimostrazione che quando noi mettiamo passione, amore, del nostro lavoro i risultati, comunque vengono. Del resto l'enologo si nota specialmente quando le acque sono agitate, dove soltanto noi possiamo nuotare". Il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, presenta così il bilancio 2024 dell'associazione dei wine maker italiani nel videomessaggio di auguri per le prossime feste.
"Abbiamo fatto - ricorda Cotarella - un congresso pazzesco a Cagliari, grazie ancora l'amico, presidente, Mariano Murru perché ci ha fatto vivere la Sardegna non soltanto come patrimonio vinicolo, ma anche per il cibo, le passioni e la storia. Nel 2025 un altro grande congresso è in programma ad Agrigento e sono già iniziati i preparativi. Grazie al dinamismo del nostro presidente regionale Giacomo Manzo e di tutto il suo comitato sarà un congresso volto a ricevere tantissime persone, non soltanto di settore. Un'occasione per diffondere cultura.
Nel frattempo al lavoro non ci abbattiamo, non siamo pessimisti come spesso ci succede nel vedere questi alti e bassi, ma ritornerà dopo la crisi economica, le guerre, con la fine delle crisi sociali, il sereno. Un pensiero particolare, voglio rivolgere i nostri produttori che ci dimostrano sempre fiducia sapendo benissimo che le nostre responsabilità vanno verso di loro, anche al servizio di sua maestà, cioè del vino e della vigna. Nel comparto del vino noi siamo una famiglia coesa e abbiamo uno scopo unico nella vita per far sì che il vino sia sempre l'icona del nostro Paese con la sua immagine sacra non solo economica ma anche sociale".