(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Il settore vitivinicolo si conferma
come uno dei più dinamici del panorama agroalimentare italiano,
nonostante il momento di rallentamento della domanda globale,
che risente delle incertezze del contesto economico e
geopolitico e dei cambiamenti degli stili di consumo,
soprattutto tra i più giovani. Oltreconfine il 2023 ha
confermato la leadership dell'Italia per export in volume
davanti alla Spagna e il secondo miglior piazzamento in valore
dopo la Francia, con un rafforzamento del suo ruolo soprattutto
nel segmento della spumantistica.
Tra i dati strutturali, il report segnala "un riassetto generale
del tessuto produttivo vinicolo, con la crescita dimensionale
delle aziende e un profondo processo di rinnovamento varietale
grazie alla misura di supporto alla ristrutturazione e
riconversione dei vigneti, che ha riguardato complessivamente
330 mila ettari, ossia quasi la metà dell'attuale patrimonio
viticolo".
Tra le nuove direttrici che guidano l'evoluzione dei consumi di
vino: il maggiore interesse per gli spumanti e per i vini a
basso contenuto alcolico, la minore domanda di vini rossi,
maggiore polarizzazione dei prezzi e un'attenzione crescente
agli aspetti salutistici e di sostenibilità ambientale. Saranno
questi i fattori, sottolinea il report, che le imprese italiane,
facendo ancora leva sulla qualità e guardando ai nuovi mercati,
dovranno necessariamente tenere in considerazione nel prossimo
futuro. (ANSA).
Vino, l'export italiano conferma la leadership mondiale
Ismea-RRN: il settore è dinamico nonostante il rallentamento della domanda
