Con l'Italia quasi interamente "gialla", in queste ore c'è un filo di speranza che lega i musei italiani, mentre fervono i preparativi in vista delle aperture finalmente possibili a partire da oggi: da Roma a Milano, da Torino a Genova, da Parma a Firenze e Trento, Napoli, Perugia, i luoghi di cultura sono pronti a riaprire, "scongelando" vecchie mostre e allestendone alcune nuove, sempre garantendo il rispetto delle misure di contenimento del virus.
Accanto all'entusiasmo, tuttavia, resta il timore che questa possa rivelarsi una "falsa partenza": qualora la situazione epidemiologica dovesse aggravarsi di nuovo, la programmazione museale potrebbe fermarsi ancora e sarebbe il colpo di grazia in un contesto di crisi conclamata, dopo la chiusura forzata da oltre un anno e le casse dei musei ormai vuote. Per questo già sono arrivate le prime voci critiche: come quella dell'assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, che almeno per quanto riguarda gli spazi culturali auspica "un nuovo provvedimento che preveda aperture non reversibili", o quella del direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, che chiede ai colleghi delle altre città di unirsi in un'azione collettiva per l'istituzione da parte del MIC di "un fondo di finanziamento ordinario, da garantire con risorse pubbliche e private per prendersi cura delle collezioni".
Per il momento, però, si tengono le dita incrociate e da oggi molte porte si riaprono, con l'auspicio che le sale vuote tornino a riempirsi. La Capitale è pronta: alla Galleria Borghese per esempio sono in programma due settimane di eventi speciali, tra cui le visite a mezzogiorno con la direttrice Francesca Cappelletti che spiega due opere della collezione restaurate di recente, Minerva in atto di abbigliarsi di Lavinia Fontana e Venere che benda Amore di Tiziano. Anche il Sistema Musei Civici di Roma accoglierà i visitatori da lunedì, con apertura di Musei Capitolini, Mercati di Traiano, Museo dell'Ara Pacis, Fori Imperiali e Mausoleo di Augusto.
Dal 27 poi, apriranno oltre all'area archeologica del Circo Massimo, anche tutti gli altri musei del circuito, tra cui Centrale Montemartini (dove sarà inaugurata la mostra "Colori dei romani. I mosaici dalle collezioni capitoline"), Museo di Roma, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d'Arte Moderna. Anche il MAXXI e Palazzo Barberini riapriranno il 27 e la stessa cosa farà la Quadriennale d'Arte al Palazzo delle Esposizioni, mostra che, con i suoi 43 artisti esposti, fino a oggi è stata fruibile solo 33 giorni e sarà prorogata fino al 18 luglio.
Grandi riaperture anche a Milano: dal 26 tocca alle Gallerie d'Italia - Piazza Scala, che hanno prorogato tutte le mostre allestite, tra cui "Tiepolo. Venezia, Milano, l'Europa", mentre dal 27 apriranno tutti i musei e le sedi espositive del Comune meneghino, dal Castello Sforzesco alla GAM Galleria d'Arte Moderna fino al Museo del Novecento, che si presenta al pubblico con il completo riallestimento dei due piani dell'Arengario dedicati all'arte italiana degli anni '20-'50. Tra le nuove mostre in apertura a Milano, anche "Le Signore dell'Arte" a Palazzo Reale e "Green Grand Tour" a Palazzo Morando. Il 27 riapre a Palazzo Tarasconi di Parma anche la grande mostra, fino al 30 maggio, "Ligabue e Vitaloni. Dare voce alla Natura", e a Brescia il Capitolium dove è esposta la Vittoria Alata restaurata. A Torino il Museo Egizio dal 26 accoglierà il pubblico presentando anche il nuovo progetto espositivo "Nel laboratorio dello studioso", mentre dal 28 porte riapre Camera - Centro Italiano per la Fotografia con l'inaugurazione di due mostre, "Lisette Model. Street Life" e "Horst P. Horst. Style and Glamour". A Genova Palazzo Ducale propone dal 28 aprile la riapertura di "Michelangelo. Divino artista" prorogata fino all'11 luglio, mentre a maggio saranno inaugurate nuove mostre (tra cui "L'Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin") e dal 7 al 28 verrà riproposta la mostra di Davide Livermore "Edipo. Io contagio". A Firenze il 26 porte aperte alla Casa di Dante mentre il Museo del Novecento ha in programma l'apertura di ben 4 mostre, tutte dal 28 aprile, tra cui anche "Étoile. Titina Maselli, Salvatore Ferragamo e il mito di Greta Garbo".
Martedì 27 aprile torna accessibile anche il Giardino di Boboli; mentre per Palazzo Pitti e per gli Uffizi (con 14 nuove sale dedicate alla pittura del Cinquecento fiorentino, romano ed emiliano) bisognerà aspettare fino al 4 maggio. In Campania, dal 26 aprile un'intensa settimana di riaperture, con i luoghi di cultura che via via torneranno ai cittadini: a Napoli, dal Maschio Angioino al PAN, Castel Sant'Elmo e la Certosa di San Martino, dal Museo e il Real Bosco di Capodimonte al Palazzo Reale, e poi la Reggia di Caserta, il parco archeologico di Pompei e il Teatro romano di Benevento. In Umbria, a partire dal 27 aprile riapriranno gradualmente fino a maggio i musei appartenenti alla Direzione regionale musei dell'Umbria, dal Museo archeologico nazionale di Orvieto al Palazzo ducale di Gubbio.
Da martedì anche le tre sedi del Mart di Rovereto saranno aperte con orario regolare (tra le mostre anche quella dedicata a Giovanni Boldini), mentre a Venezia le Gallerie dell'Accademia riaprono al pubblico dal 28 e per l'occasione verrà riconsegnato alla visita, dopo due anni di lavori di restauro, il corridoio palladiano.
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