VENEZIA - I maestri della fotografia Pellegrin e Settanni, accanto all'invisibile Liu Bolin e al pittore bresciano Bergomi: sono alcuni dei protagonisti delle mostre di questa settimana, a cavallo tra agosto e settembre.
VENEZIA - Oltre 300 scatti, incluso un reportage per la prima volta in mostra sull'Ucraina e altre immagini inedite, animano l'esposizione di Paolo Pellegrin dal titolo "L'orizzonte degli eventi", in programma a Le Stanze della Fotografia fino al 7 gennaio.
FORLI' - Fino al 7 ottobre alla Fondazione Dino Zoli la mostra "Animagia. Dispositivi, visioni, film" di Virgilio Villoresi, curata da Bruno Di Marino. Parte del programma di Ibrida Festival delle Arti Intermediali, l'esposizione in tre sezioni documenta la ricerca dell'artista nei campi del film d'animazione, dei music video e degli spot pubblicitari.
MONZA - "The Rights from Future Generations. A Perspective on (A)rt and (I)nnovation", progetto di Francesco Stranieri a cura di Vittoria Mascellaro, sarà alla Villa Reale di Monza, dal 1 al 30 settembre. Dedicata al confronto diretto tra quella che è l'arte creata dall'uomo e quella creata con l'intelligenza artificiale, la mostra si sviluppa su due percorsi espositivi.
Il primo presenta 24 opere, 12 realizzate dalla mano umana e 12 generate tramite Intelligenza Artificiale, prodotte da studenti degli Istituti Superiori della provincia di Monza e Brianza.
ORZINUOVI (BS) - A cento anni dalla nascita, il pittore bresciano Giacomo Bergomi (1923-2003) è protagonista alla Rocca di san Giorgio dal 1 settembre al 7 gennaio: curata da Davide Dotti, la monografica presenta 100 lavori realizzati tra la fine degli anni Cinquanta del Novecento e i primi anni Duemila mettendo in evidenza la capacità di Bergomi di rinnovare il proprio linguaggio decennio dopo decennio.
REGGIO EMILIA - Palazzo dei Musei di Reggio Emilia ospita dal 1 al 24 settembre "Come onde del mare. Incontri senza confini", in occasione della terza edizione del Festival di Emergency.
Attraverso l'utilizzo di fotografie, video, suoni, testimonianze e visori 360°, la mostra racconta il lavoro di EMERGENCY nel Mediterraneo centrale, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo.
FIRENZE - Fino al 18 settembre a Palazzo Vecchio la personale di Liu Bolin, dedicata al progetto Hiding in Florence (2022), realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze. Curata da Marco Bazzini, la mostra presenta un lavoro che è continuazione e coronamento di una serie più ampia, Hiding in Italy, svolta dall'artista, definito "l'uomo invisibile", tra Milano, Venezia, Verona, Roma e Caserta. (ANSA).
Le mostre del weekend, da Pellegrin e Settanni a Bergomi
A Firenze c'è l'invisibile Bolin, a Forlì omaggio a Villoresi