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Nasce museo virtuale per le opere d'arte rubate

Unesco ha affidato la realizzazione all'architetto Francis Kéré

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 OTT - Un museo virtuale dove esporre le opere d'arte trafugate nel mondo, perchè continuino a poter essere ammirate da tutti, seppure non più disponibili. Un modo per contrastare l'impoverimento culturale di una comunità dovuto alla sottrazione di un bene artistico. Il progetto ideato dall'Unesco e affidato alla realizzazione dell'architetto burkinabé , Diébédo Francis Kéré, Premio Pritzker 2022, vuole essere di monito per contrastare il traffico di opere d'arte.
    Kerè, che vive e lavora in Germania, in una intervista a Tv5 Monde, si è detto onorato dell'incarico a lui affidato dall'Unesco e che sarà una sfida, per un architetto che lavora con materiale reale, organizzare uno spazio virtuale interattivo dove disporre oggetti che non esistono più. Il simbolo del museo sarà il globo terrestre, perchè ha spiegato Keré, il traffico di opere d'arte riguarda e impoverisce tutto il mondo.
    "Rubare un oggetto culturale - sostiene l'Unesco - è rubare l'anima di una comunità. Dobbiamo unirci con urgenza per combattere il traffico illecito". Il museo sarà inaugurato nel 2025 e conterrà virtualmente gli oggetti d'arte trafugati inseriti nell'elenco dell'Interpol. (ANSA).
   

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