(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Due trapezi pronti a librarsi
nell'aria e due acrobati in attesa di spiccare il salto
incrociato in un vuoto grigio-ocra sovrastato da spiragli
azzurro intenso. La scena, che in uno dei tanti circhi della
realtà potrebbe durare un attimo, qui può continuare in eterno,
cioè per tutto il tempo che lo spettatore è disposto a dedicare
all'incanto della favola.
Il Laboratorio di Antonella Argenti, al terzo piano di un
antico palazzo a Via degli Zingari 60, ospita il resto dello
'spettacolo circense' messo in scena dall'artista.
Attraverso la tecnica del collage, che riempie di vita ogni
dettaglio, ci vengono incontro, non le donne-cannone che ci si
aspetta, ma figure femminili incoronate, eleganti e risolute,
che dominano su scene di cavalli in corsa o tendoni da circo
aperti su altrettanti spettacoli di un mondo, perpetuo e
circolare, com'è anche quello circense.
E c'è anche l'illusionista, avvolta di celeste sfumato e
geometrie bianche e nere. "Nelle mie opere - spiega Simona
Gasperini - lo spettatore, l'artista e l'acrobata si riconoscono
poiché diventano un'unica figura, quella terrena, la quale
diventa narrazione e vive lo stupore di quel preciso momento".
E infatti in tutte le sue produzioni, anche quelle dedicate alla
poetessa statunitense Emily Dickinson, il grande protagonista è
l'attimo, il momento in cui si guarda, si pensa, si vive, si
cattura il fascino di ciò che è stato e si continua a
desiderare. E stavolta, quello che ha voluto proporre con i suoi
quadri-collage Simona Gasperini, è la magia dell'attimo che si
vive tra funamboli e acrobati. Naso all'insù in attesa del
futuro. Perché, come diceva Oscar Wilde, "Per mettere alla prova
la realtà dobbiamo vederla prima sulla fune del circo". (ANSA).
Le Carrousel, la magia del circo nei quadri di Simona Gasperini
Mostra a Roma dal 23 al 28 ottobre nell'ambito di 'RAW'