NEW YORK - Un'Europa multiculturale all'epoca dei Grandi Maestri riemerge dal nuovo allestimento delle Gallerie della Pittura Europea del Metropolitan Museum di New York, riaperte al pubblico dopo cinque anni per la sostituzione dei lucernari che minacciavano con potenziali perdite di acqua l'integrita' dei preziosi dipinti. Piu' donne, piu' figure di neri e un pizzico di arte moderna contraddistinguono il nuovo percorso espositivo curato dal responsabile delle gallerie, Stephan Wolohojian: "Abbiamo avuto l'opportunita' - ha spiegato al taglio del nastro - di riconcettualizzare la presentazione della collezione attraverso occhi nuovi per rendere l'esperienza della visita il piu' ricca, stratificata e gratificante possibile alle nostre molte fasce di pubblico".
Il riallestimento ha permesso di celebrare anche opere promesse come doni al museo: tra queste Il Rifiuto di Pietro di Ludovico Carracci e l'Eruzione del Vesuvio di Pierre Jacques Volaire, assieme a importanti opere della Anguissola e dell'olandese Judith Leyster in prestito dalla Collezione Klensch. Il tutto grazie a un'opera ciclopica da 150 milioni di dollari nel cuore del museo su una superficie grande come due volte la Casa Bianca. Spostati 679 dipinti e 112 altre opere d'arte, sono partiti i lavori per sostituire 1400 lucernari, alcuni dei quali per la prima volta in 84 anni, piu', approfittando dell'occasione, i vetusti sistemi di climatizzazione: i nuovi impianti permetteranno d un risparmio di milioni di dollari per la citta' di New York che paga le bollette per le utenze del museo. Il tutto senza mai chiudere completamente tutta l'esposizione grazie a lavori portati a termine in due fasi.
Solo da marzo di quest'anno le Gallerie Europee erano rimaste off limits. (ANSA).
Dopo cinque anni il Met riapre le Gallerie Europee
Nuovo percorso inclusivo, più donne e neri nei dipinti