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Stefania Vichi, protagonista di Forme nel verde

'Comfort zone', installazioni e sculture inedite in Val d'Orcia

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN QUIRICO, 30 MAG - Protagonista della 53esima edizione di Forme nel verde in Val d'Orcia è l'artista Stefania Vichi, scelta da Carlo Pizzichini, curatore e direttore artistico della mostra, per caratterizzare con le sue 20 opere inedite, tra sculture, video e installazioni, il percorso espositivo di quest'anno. La mostra Comfort Zone, aperta dal 20 luglio al 4 novembre, attraversa le vie e le piazze del centro storico di San Quirico, nel suggestivo paesaggio della Val d'Orcia, e si sviluppa nel palcoscenico naturale degli Horti Leonini, nelle sale di Palazzo Chigi e di fronte alla Collegiata romanica della città. Nella mostra l'artista Stefania Vichi progetta spazi da respirare e attua una pratica scultorea che sa stupire e catturare lo sguardo e il pensiero dentro e fuori dalla materia. Negli Horti Leonini sono installati i monoliti di Lex Italica, un nucleo di sculture che caratterizza l'estetica dell'artista e la sua puntualizzazione cromatica. Qui Vichi costruisce un recinto scultoreo, l'opera site-specific Comfort zone, che misura tre metri per lato e consente di entrare in un giardino illusorio.
    L'opera manifesta il concetto di ingresso e uscita dalla comfort zone che è il tema della mostra: l'artista indaga il rapporto tra l'uomo e le sue abitudini e, in particolare, con quei mutamenti psicologici - la comfort zone - che spesso sono in netto contrasto con i veri desideri o ambizioni. Quattro sono i livelli di crescita e di apprendimento per l'artista: comfort zone, fear zone, learning zone e growth zone. L'opera concettuale 'You are the key - Tu hai la chiave', installata davanti a Palazzo Chigi, spiega tutto il percorso: in una gabbia l'artista invita a lasciare le paure e a uscire con la propria chiave per esplorare nuovi sentieri di conoscenza e procedere nel proprio cammino di vita. Un invito che vale anche per l'artista, che sperimenta, crea nuove forme e nuove visioni, giocose e irriverenti. Alla Chiesa della Vitaleta è installata Hard Climb, una scala in ferro di oltre cinque metri composta da improbabili scalini in acciaio che riflettono la facciata della Cappellina. Una salita difficile, un passaggio aperto nella paura che conduce alla visione dello spazio circolare creato dall'artista. (ANSA).
   

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