"La prima mostra ufficiale sulla Girandola serve a costruire il percorso istituzionale del suo riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco". E' il commento di Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, alla presentazione della mostra storico-documentaria 'La maraviglia del tempo.
"La Girandola fa parte della cultura alta e popolare della città - ha spiegato il presidente - alta perché ci riporta alla grande tradizione artistica rinascimentale e barocca, popolare perché anche oggi è una grande festa comunitaria". Presente all'inaugurazione della mostra anche Claudio Strinati, storico dell'arte, che così ha commentato: "E' vero che la Girandola è un bene immateriale della cultura e questa mostra è il primo passo per arrivare alla sua proclamazione".
Quella della Girandola è l'evento pirotecnico storico e artistico più spettacolare di Roma, che si svolgeva già nel XV secolo anche per celebrare il giorno dedicato ai patroni della città, i santi Pietro e Paolo, il 29 giugno. Nacque nel 1481 sotto il pontificato di Sisto IV, che affidò la progettazione delle macchine per i fuochi, vere opere di ingegneria, ai più importanti artisti dell'epoca; rinnovate dalla fantasia di Michelangelo, vennero poi arricchite dal Bernini di nuovi giochi di luci, colori e suoni. L'esposizione a Castel Sant'Angelo mira a ricostruire la tradizione della Girandola attraverso dipinti, stampe, manoscritti e macchine per fuochi e una serie di opere, finora conservate nei depositi e restaurati per l'occasione.
"Con questa mostra - ha commentato Massimo Osanna, direttore generale Musei - Castel Sant'Angelo rende omaggio a uno spettacolo straordinario, che da secoli è parte integrante della storia della città e del monumento stesso". Così romani, turisti e appassionati di storia potranno scoprire questa antica tradizione, conoscerne le origini e apprezzarne il ruolo nella cultura di Roma. (ANSA).
Girandola, i fuochi d’artificio puntano all'Unesco
Per il via all'iter, una mostra a Castel Sant'Angelo