Rubriche

Mostre d'autunno, le donne si riprendono lo spazio

Da Berthe Morisot a Niki de Saint Phalle e Helen Frankenthaler

Redazione Ansa

Senza dubbio il #Metoo ha avuto tra i suoi meriti quello di riportare alla luce per trascinamento, come un'onda, le opere e le storie di tante artiste donne che giacevano in profondità o nei depositi, sepolte da secoli di oblio, oscurate dai più celebri colleghi uomini, oppure di offrire spazi nuovi di scoperta e condivisione a chi lavora oggi. Non meraviglia quindi che anche nelle proposte delle mostre d'autunno ci sia una grande offerta di (spesso primi) appuntamenti con artiste, impensabile fino a qualche anno fa, indifferentemente dal loro messaggio più o meno femminista, anzi con una pluralità di temi ed argomenti con risvolti personali e sociali di cui spesso l'arte delle donne è portatrice.
    Così ad esempio è in occasione del 150mo anniversario degli Impressionisti che finalmente scopriamo che tra loro c'era anche una donna, ovvero Berthe Morisot, pittrice le cui opere saranno in ben due mostre a Genova e Torino "Impression, Morisot", è la prima grande mostra in Italia sulla pittrice della luce, allestita a Palazzo Ducale di Genova dal 12 ottobre al 23 febbraio 2025 neell'Appartamento del Doge, organizzata in collaborazione con il Museo di Belle Arti di Nizza e con prestiti inediti degli eredi. 86 opere, tra dipinti, acqueforti, acquerelli, pastelli, cui si aggiungono documenti fotografici e d'archivio, molti dei quali inediti sulla vita dell'artista e i suoi rapporti con grandi artisti dell'epoca come Renoir, Monet, Manet, Degas, Mallarmé e Zola.
    La stessa artista, Berthe Morisot, sarà a Torino, alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, dal 16 ottobre al 9 marzo 2025 in una mostra, in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin e con la consulenza scientifica di Sylvie Patryè è presentata da 24 ORE Cultura. In una più generale riflessione sul rapporto tra arte e vita si inserisce la mostra del Mudec, il Museo delle Culture di Milano, dedicata ad un'artista icona di tutte le battaglie civili del nostro tempo, ovvero Niki de Saint Phalle: dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025.
    Niki de Saint Phalle, 'donna e artista', vissuta in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici - dal movimento femminista degli anni '60 e '70 al Nouveau Réalisme - ha sfidato gli stereotipi di genere attraverso l'arte.
    Sempre al Mudec a settembre l'appuntamento con l'arte contemporanea proposto da Deutsche Bank, che con il suo Artist of the Year presenta al pubblico la personale della vincitrice dell'edizione 2023, l'argentina La Chola Poblete. Artista, performer e attivista per i diritti LGBTQ+.
    Palazzo Strozzi a Firenze dedica a Helen Frankenthaler ''Dipingere senza regole'' (27 settembre 2024 - 2 febbraio 2025), la più grande mostra mai realizzata in Italia su una delle maggiori artiste americane del Novecento. Ponendo le sue opere in dialogo con dipinti e sculture di artisti a lei contemporanei, tra cui Jackson Pollock, Robert Motherwell e Mark Rothko, l'esposizione - realizzata con la Helen Frankenthaler Foundation - esplora la straordinaria carriera di un'artista che ha sfidato le convenzioni alla ricerca di una nuova libertà nella pittura. Sempre Palazzo Strozzi dall'8 marzo al 20 luglio 2025 darà lo spazio che merita a Tracey Emin, anche in questo caso con la prima mostra mai realizzata in un'istituzione culturale italiana sull'artista britannica celebre per opere dalla costante ricerca formale.
    Continua il viaggio italiano di Marina Abramović a Bergamo (gres art 671 via S. Bernardino 141), con ''between Breath and Fire'' a cura di Karol Winiarczyk, dal 14 settembre 2024 al febbraio 2025.
    Un percorso che parte dall'installazione cinematografica Seven Deaths che Abramović ha dedicato a Maria Callas e si sviluppa attraverso 30 lavori recenti e storici.
    Anna Maria Fabriani è l'artista cui Palazzo Merulana di Roma ospita dal 5 settembre al 6 ottobre 'Riverberi e trame dalla Scuola Romana', la prima esposizione dedicata alla pittrice centenaria, che oggi vive a Lucca e che fu allieva di Carlo Socrate, nonché testimone della tradizione pittorica del Novecento. In mostra 40 opere, frutto degli anni trascorsi nella capitale nell'atelier di Villa Strohl-Fern. Le tele - nature morte, fiori e ritratti sorprendenti come 'Cecilia', simbolo della mostra.
    A Venezia alla Peggy Guggenheim dal 12 ottobre 2024 al 3 marzo 2025 sarà la volta della personale dedicata a Marina Apollonio (n. 1940), tra le protagoniste del movimento ottico-cinetico internazionale, sostenuta e collezionata dalla mecenate americana nel corso degli anni '60. La mostra Marina Apollonio.
    Oltre il cerchio, a cura della storica dell'arte Marianna Gelussi, ripercorre la carriera dell'artista fino ai giorni nostri.
    Due appuntamenti con la fotografia. A Reggio Calabria 'Letizia Battaglia Senza Fine' è una mostra omaggio alla fotografa siciliana paladina dei diritti civili, organizzata da Electa in collaborazione con l'Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti e curata da Paolo Falcone. È la stessa mostra che ha riscosso un grande successo a Roma alle Terme di Caracalla ma è la prima volta che la Calabria espone una selezione di sue fotografie. A Torino "Reborn - Through India To My Soul" della fotografa Ivana Sunjic, docente Nikon School, autrice di libri bestseller, con oltre 20K followers. Si inaugura giovedì 7 novembre (fino all'8 dicembre), presso la Rotonda di Talucchi, della Pinacoteca Albertina di Torino. É un percorso che comprende una selezione di 80 scatti realizzati nell'autunno del 2023 dall'artista, in un unico piccolo ghetto di Varanasi nel Nord dell'India.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it