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Le mostre del weekend, da Plessi alle Avanguardie

A Monza la grafica dei maestri del '900, a Roma c'è Zigaina

Redazione Ansa

Da Plessi alle Avanguardie del '900, fino alle incisioni di Zigaina: sono alcune delle mostre del weekend.

COMO - La sintesi di 60 anni di carriera di Fabrizio Plessi, pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia, nella mostra "TuttoPlessi", in programma a Palazzo del Broletto Piazza Duomo dal 5 ottobre al 17 novembre. A cura di Paolo Bolpagni e Giovanni Berera, con il coordinamento scientifico di Ilaria Bignotti, il progetto presenta sei enormi portali tecnologici che rileggono le tematiche fondanti del suo lavoro, legate a elementi naturali: l'acqua, il fulmine, il fuoco, la lava, l'oro, il fumo.

MONZA - Un'ampia selezione di lavori originali di autori quali Henri Toulouse-Lautrec, Paul Cézanne, Pablo Picasso, Vasilij Kandinskij, Marc Chagall, Joan Miró, Alberto Giacometti, Jean Dubuffet, Alberto Burri, Lucio Fontana e altri compone la mostra "Da Renoir a Picasso, da Mirò a Fontana. 120 capolavori della grafica del '900", a cura di Simona Bartolena con Enrico Sesana e Luigi Tavola. Allestita all'Orangerie della Reggia di Monza fino al 23 febbraio, la retrospettiva indaga la scena artistica europea tra la fine dell'Ottocento e il secondo dopoguerra attraverso l'opera grafica dei suoi più grandi protagonisti.

PADOVA - "Matisse, Picasso, Modigliani, Miró. Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble", a cura di Guy Tosatto, è la mostra allestita dal 5 ottobre al 12 gennaio a Palazzo Zabarella. L'esposizione riunisce 130 opere per 47 artisti dei principali movimenti artistici avanguardisti che hanno segnato la prima metà del XX secolo per documentare le diverse tecniche e i differenti linguaggi del '900, dalla matita al carboncino, dalla tempera all'acquerello, alla gouache o al collage, dalla figurazione all'astrazione.

MILANO - Alla Fabbrica del Vapore di Milano accoglie, dal 5 al 31 ottobre, la prima retrospettiva dedicata all'opera di Jean-Marie Barotte (1954-2021), a cura di Chiara Gatti, Marco Bazzini e la direzione artistica di Maria Cristina Madau. In un labirinto di stanze, studioli claustrali o piccole wunderkammer, la mostra traccia la riflessione dell'artista dal 1987 con Au commencement était le signe, l'inizio del suo percorso pittorico durante le tournée internazionali con il teatro, fino a Tout se tient en équilibre précaire, realizzato nel dicembre 2020, un mese prima della sua morte. Dal 1 ottobre al 22 novembre Viasaterna ospita "Perseo", personale di Alessandro Calabrese.
    Nel percorso 22 opere fotografiche di vario formato, alcune mai esposte prima, con un addendum di 68 selfie proiettati: opere in cui il lavoro di Calabrese raggiunge quella tensione visiva tra forme astratte e figurative, in nuce nelle sue prime sperimentazioni, innescando una riflessione sul metodo in cui la tecnica diventa la matrice del risultato finale. Alla galleria M77, dal 2 ottobre al 21 dicembre, la mostra "Giosetta Fioroni.
    Speculum", a cura di Cristiana Perrella: l'esposizione presenta circa 50 opere e ripercorre l'intero arco della lunga carriera dell'artista, nata a Roma nel 1932, attraverso il tema dello sguardo e della rappresentazione dell'alterità femminile.

ROMA - All'Istituto Centrale per la Grafica dal 3 ottobre al 17 novembre la mostra "Zigaina. Incisioni, edizioni e libri d'artista", curata da Francesca Agostinelli e Ilaria Savino e dedicata all'opera incisa del maestro friulano che in questo 2024 avrebbe compiuto cent'anni. Nel percorso oltre 50 opere calcografiche tra puntesecche, acqueforti e acquetinte, una decina di edizioni d'arte e libri d'artista ed alcune lastre provenienti dall'archivio di Giuseppe Zigaina situato nella sua casa-studio a Cervignano del Friuli.

COLORNO - Dal 5 ottobre al 12 gennaio la Reggia di Colorno accoglie la monografica su Carlo Mattioli dal titolo "[contro] ritratti". A cura di Sandro Parmiggiani e Anna Zaniboni Mattioli, la mostra, concepita nel trentesimo anno dalla scomparsa dell'artista, presenta una nutrita selezione di ritratti, da quelli di storici personaggi colornesi a quelli di famiglia, passando dai lavori dedicati a intellettuali, poeti, artisti da lui frequentati e stimati al tempo dell'"Officina Parmigiana" fino ai più celebri colleghi (Guttuso, Carrà, Morandi, de Chirico, Rosai, Manzù). 

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