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A Roma quattro giorni di visite gratuite al Santuario Siriaco

Aperture straordinarie al Gianicolo tra ottobre e novembre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 OTT - Con quattro giornate di visite gratuite riapre al pubblico il Santuario Siriaco del Gianicolo, luogo testimone dell'ascesa e della caduta delle religioni pagane dalle origini di Roma fino alla tarda antichità. Situato alle falde di Villa Sciarra, nel Rione Trastevere, è un tesoro archeologico che sorge su un terreno sacro alla ninfa Furrina, dove nel 121 a. C. Caio Gracco pose fine alla sua vita.
    Costruito nel IV secolo d.C. sui resti di edifici precedenti, del I e II secolo d. C., il santuario venne scoperto nel 1906 ed è stato oggetto per oltre cento anni di indagini archeologiche e studi per capirne la funzione. Il complesso, inizialmente considerato un luogo di culti siriaci, dopo gli ultimi studi e scavi avvenuti a partire dal 2000 è oggi interpretato come dedicato a Osiride. A suffragare questa ipotesi è una statuetta in bronzo, alta 50 centimetri, di una figura maschile avvolta nelle spire di un serpente, scoperta in un ambiente sotterraneo e identificabile, per caratteristiche e tipo di deposizione, con Osiride; oggi la statuetta è esposta al Museo Nazionale Romano.
    La particolarità del Santuario risiede nel fatto che non era un tempio pubblico ma un edificio privato, al cui interno si svolgeva il culto, dopo che con l'Editto di Tessalonica del 380 Teodosio aveva proibito ogni forma di paganesimo. Ora il complesso verrà aperto al pubblico: "È una riapertura molto attesa - spiega Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma - che permetterà di accedere a questa area archeologica prima che diventi oggetto di importanti interventi, come la messa in sicurezza, il restauro delle strutture, l'allestimento di uno spazio espositivo e un punto di accoglienza nella ex casa del custode". "Si tratta di un luogo dal grande fascino - commenta Rocco Bochicchio, responsabile del sito - collegato alla permanenza di culti pagani in un'area commerciale e produttiva connessa con gli scali fluviali e i mercati dell'antica Roma".
    Le visite - 13, 20, 27 ottobre e 10 novembre - si prenotano, scrivendo a ss-abap-rm.santuariosiriaco@cultura.gov.it. (ANSA).
   

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